martedì 12 dicembre 2023

Buon Natale dal Congo

Carissimi amici, parenti e conoscenti , i miei scritti sono diventati rari nel blog. Mi hanno consigliato di curare i contatti col metodo Instagram. Ultimamente il segnale è  molto instabile. All'occasione della grande festa del Natale nei vecchi tempi quando ero piccolo il postino aveva molto lavoro per distribuire i biglietti di auguri natalizi. Durante questo mese di dicembre faccio scorrere i contatti contenuti nel cellulare e penso e prego per tutti voi . Le settimane e i mesi passano in fretta. Trovo questo tempo di Avvento come una occasione per una revisione di via e dare uno sguardo a questo anno 2023 che sta per concludersi. Un tema che sento molto forte è  il grido di allarme del papa per diventare tutti portatori di giustizia e pace. Tensioni e focolai di violenza sul pianeta sono tanti. Le perturbazioni climatiche si moltiplicano. Cellulare e TV entrano progressivamente in foresta. Tanti pensano che l'Europa è  come fu per noi l'america 100 fa, terra felice. Ma qui il sottosuolo e suolo sono fonti di ricchezza e anche di conflitti . Molta gente che vive da poco nel mio territorio ha abbandonato la propria  terra divenuta terreno di guerriglia. Confino con quel territorio detto dei " Grandi Laghi". Nella nostra chiesa ,la domenica, ci sono spesso ospiti che vengono da lontano cioè 500km. Il nostro ospedale ha fama di guarire tanti pazienti, ha fama di avere un dottore " bianco" molto bravo.  Ci sono scuole per infermieri e università per dottori ma loro sono famosi di tentare la guarigione del paziente tramite la somministrazione di tanti farmaci ma anche sono bravi per svuotare il portafoglio dei pazienti. In comunità siamo sei confratelli e con noi vivono 5 studenti candidati Comboniani. Cerchiamo di curare la serietà delle scuole. In parrocchia favoriamo la vita di molti gruppi parrocchiali. I parrocchiani sono generosi ma grazie alle offerte dell'Europa abbiamo una marcia in più soprattutto per fare fronte alle spese dei trasporti e sostenere il convitto dei Pigmei. Vi ricordo uno ad uno e auguro Buon Natale come pure buon anno.

Vostro p.Franco Barin


Mungere, villaggio a 130 km a sud di Isiro

Impianto fotovoltaico della casa. Le batterie sono stressate.

Ogni sabato sera facciamo vedere un video ai Pigmei del convitto

Augustin, pittore "naif" sta rifacendo le pitture

145 Pigmei sono con noi durante l'anno scolastico




venerdì 31 marzo 2023

Pasqua 2023 in Congo RD

Mancano pochi giorni alla domenica 02 aprile chiamata: domenica delle palme. Eccomi davanti al pc per scrivere qualche notizia mia e augurarvi la benedizione divina.

La festa più solenne dell’anno liturgico nella Chiesa cattolica è quella di Pasqua. Gesù è più forte della morte. E’ vivo . Tocca a ciascuno di noi di riconoscerlo nel proprio quotidiano, nel proprio stato di vita. Si svela a noi come vuole lui . Sabato mattina un ragazzino di forse 13 anni, passò a salutarmi davanti al mio ufficio. Era dopo la messa mattutina delle 6,30; non lo vedevo affrettato per andare a scuola e poi non aveva alcun quaderno in mano. Pensavo che sarebbe andato alla scuola del pomeriggio. Alla mia domanda in quale classe fosse mi rispose che aveva abbandonato la scuola alla fine della quinta primaria per aiutare la famiglia e cioè i suoi fratelli cadetti a continuare la scuola. Mi fece male al cuore tale risposta ma non mi stupi’. Lui non è una eccezione. I figli nelle famiglie sono numerosi. Poi c’è ogni mese da pagare qualcosa. Tutti capiscono che il titolo scolastico è importante per costruirsi un buon futuro. C’è suor Melis, comboniana messicana, che organizza due giorni alla settimana un “dopo scuola” al pomeriggio. Tutti ci tengono andare a scuola ma il livello culturale degli insegnanti resta piuttosto basso. Conosco benino la lingua francese e a volte sia agli alunni che insegnanti non manco di fare una correzione. Curo una piccola biblioteca che attraverso essa stimolo all’approfondimento del sapere. Fra circa tre mesi arriveranno in comunità sette studenti novizi candidati comboniani. Ci aiuteranno nel mondo giovanile al centro e in due centri della foresta. Rimarranno tra noi sei mesi. Crediamo in una fraternità universale promossa da Gesù. Sfrutto molto nel mio pensiero due documenti del papa: “Fratelli tutti” e “Laudato Si” cioè la protezione dell’ambiente. Durante questa quaresima abbiamo organizzato tanti ritiri di gruppo. Un battezzato non può restare uno spettatore sociale e consumatore di servizi ma deve dare a frutto le qualità che gli sono proprie !!

Buona Pasqua.

Padre Franco comboniano.


Ogni battezzato collabora alla vita della comunità cristiana.
Un commerciante fece confezionare e regalò per le
piccole danzanti davanti all'altare un set di abitini


La chiesa parrocchiale è sempre più bella.
Il parroco congolese ci sa fare

È tempo di seminare le arachidi. E' anche il tempo buono per fare
gli affari parrocchiali vendendo le arachidi conservati delle primizie

La chiesa è anche usata per dare  lezioni  quando ci sono eventi speciali.
Viene presentata l'enciclica del papa LaudatoSi agli alunni



Assemblea dei Comboniani alla capitale.
Essendo quel giorno anniversario della morte di fratel Ivan Cremonesi,
si pregò al mattino alla sua tomba nel nostro cimitero di casa


    

lunedì 5 dicembre 2022

Natale 2022 in Congo RD

Carissimi amici, conoscenti e parenti,

dopo un’assenza di cinque mesi eccomi di nuovo nella mia comunità di Mungbere a 130 km a sud della città di Isiro.

Con sorpresa ho trovato parzialmente funzionante un’altra antenna telefonica. Avrà molti clienti perché qui c’è un grande afflusso di pazienti al nostro ospedalino. Molti si servono del cellulare per trasferire soldi senza doverli portare con sé in contanti, ma all’ospedale si paga in contanti.

La riparazione della strada nazionale ha sviluppato molto il traffico e il commercio. I prodotti dei campi si vendono in fretta e più cari.

Molti congolesi imprenditori hanno messo gli occhi sulla ricchezza di alcune qualità di alberi per esportarli all’estero. L’albero vivo è pagato una somma ridicola al contadino Una serie di autorità riscuote una parcella variabile secondo la gerarchia dell’autorità. C’è chi ha deciso di costruirsi la casa con assi e travi. Le macchine della missione piallano e tagliano. In fretta si vedono comparire nuove abitazioni o negozi.

Le strade della foresta sono diventate quasi impraticabili alle moto, bici e gente a piedi. Vecchi camion doppia trazione entrano nella foresta e scavano solchi profondi su strade già rovinate dal tempo e lasciate all’ incuria umana. L’acqua stagna e il fango aumenta. La foresta di canne di bambù impedisce al sole di asciugare la strada. La gente trova grande difficoltà a spostarsi. C’è una certa inerzia locale. Invece sulla nazionale aumentano gli incidenti di persone non abituate al codice della strada!!!

Le moto aiutano tantissimo a trasportare sia le persone ( anche 4 alla volta) e le merci. Ma lontano forse 400km a sud nella regione delle montagne cioè Nord-Kivu si combatte per salvare la sovranità locale.

In comunità da lunedì siamo in otto membri. Uno di loro sarà ordinato diacono alla fine di gennaio. Termino’ i suoi studi in Brasile mentre l’ultimo arrivato li termino’ in Perù e fu ordinato il 14 agosto passato. Il parroco, p.Olivier è congolese e terminò gli studi a Napoli.

P. Manolo , spagnolo e io italiano facciamo parte dei vecchioni della parrocchia. Ma in comunità c’è fratel Genesio di Marostica che si prepara a lasciarci e andrà dare una mano alle comunità comboniane in Italia.

Genesio è il grande manager dell’ospedale con p.Gianmaria, dottore e tecnico dei macchinari. L’attività ospedaliera polarizza molto la vita sociale e economica.

L’attività di assistenza ai pigmei occupa molte nostre energie. Molte nostre attenzioni sono verso il mondo scolastico. Siamo nel tempo della raccolta del riso nei piccoli campi locali. Dobbiamo stoccarne molto per assicurare il cibo del nostro convitto di 165 pigmei.

Voglio con queste poche righe ringraziare tutti quelli che ci danno una mano a pagare tante spese che assicurano la vita locale e i nostri spostamenti.

L’Avvento e la Festa del Natale danno ragione della nostra presenza missionaria in loco. Vogliamo con la preghiera quotidiana e la vita di tanti gruppi parrocchiali fare crescere quell’umanità nuova che Gesù da Nazareth trasmise al mondo intero.





Si migliorano le strutture della chiesa




Le suore comboniane celebrano il
giubileo della loro fondazione



Le donne pigmee anche loro ogni tanto
si radunano per imparare cose nuove



Di passaggio alla capitale Kinshasa
verso l'interno eccomi in compagnia
di fratel Duilio e alcune suore comboniane




lunedì 11 aprile 2022

Pasqua 2022

 17 aprile, Mungbere, diocesi di Wamba

Carissimi amici e conoscenti, fra qualche giorno celebreremo la Domenica delle Palme. Noi, qui cominceremo la processione davanti al nostro ospedalino che sta situato 100m lontano dietro la chiesa. Il parroco Olivier, nativo della città di Isiro resterà al centro mentre gli altri confratelli sacerdoti saranno in foresta.

Fra qualche giorno arriverà tra noi per celebrare il triduo pasquale il caro confratello Léonard Ndjadi, padre provinciale dei Comboniani in Congo RD.

Mercoledì santo avrò un colloquio privato con lui. Una nuova destinazione mi aspetta. Sono disponibile a spostarmi dove lui crede sia migliore il mio servizio alla “ Missione” Mi trovo qui dall’ottobre 2018.

Ci sarebbe molto da raccontare della mia esperienza missionaria. Lascio a voi il tempo per pormi delle domande.

Attraverso soprattutto le foto che mando via per WhatsApp faccio partecipi tanti della mia vita locale.

Siamo una comunità grande di otto persone. Tre sono a tempo pieno all’ospedale. Io visito i villaggi ma soprattutto la domenica. Al Centro organizziamo spesso sessioni di due giorni di formazione. Oggi una persona impegnata nella parrocchia e pure in un ufficio statale, papa Dido ha spiegato agli animatori di quartiere, le procedure per acquisto e vendita d’un cortile destinato ad una unità familiare. Ha insegnato pure le modalità legali di compra-vendita d’un campo.

Gli animatori di quartiere hanno un ruolo importante nella crescita di piccole comunità di base di quartiere. Ogni tanto facciamo tenere una piccola conferenza dopo la prima messa della domenica. Ora un tema grande che tocchiamo riguarda il rispetto dell’ambiente. I rifiuti in plastica aumentano e l’abbattimento di piccoli e grandi alberi è sempre maggiore. La foresta diminuisce e l’ecosistema cambia. Le nostre attenzioni pastorali vanno su più direzioni: le scuole, lo sport, la gioventù, nonché la formazione religiosa per motivare il nostro essere cristiani e difendere i credenti dalle numerose sette. Da alcuni mesi la nostra strada nazionale a causa della sua riparazione sta conoscendo un grande traffico e tanti incidenti.

A fine maggio conto rientrare in Italia per le vacanze e qualche visita medica. Un mese fa ho ricevuto il vaccino Johnson-Johnson.. Mi hanno rilasciato un cartoncino. Qui Covid 19 è passato senza guai.. C’è stato qualche caso.

Gesù è il Cristo di Nazareth. Gesù è il Risorto. Gesù è vivo tra noi Che dia coraggio e sapienza alle nostre famiglie e la pace in Ucraina.

Buona Pasqua vostro padre Franco Barin



Foto aprile 2022

 8 aprile 2022



Soprattutto durante il tempo di Quaresima organizziamo 'due giorni"
di formazione ai vari gruppi parrocchiali.
Suor Melis, messicana, parla a 22 anziani.
Non fede senza le opere.



Venti forti e piogge brevi ma intense causano guai





E' tempo per le termiti per sciamare ma moltissime vengono
catturate dagli abitanti e mangiate. sono ricche di proteine.





Ci sono bravi laici che danno lezioni.



Il nostro convitto ai alunni pigmei, 143 provenienti
da 24 accampamenti. E' una buona iniziativa ma
costa il loro mantenimento.



Respirate il profumo del giglio e mangiate qualche mora.


BUONA PASQUA !



mercoledì 22 dicembre 2021

NATALE 2021 nel cuore dell’Africa

 

Carissimi amici, parenti e conoscenti, tento di trasmettervi qualche pensiero e emozione. Sono seduto nel mio ufficio parrocchiale con la porta aperta per l’accoglienza; sono a 100m dal campo sportivo, posizionato davanti all’ospedale. Mentre là si disputa un match di calcio, un gruppo di giovani del gruppo Rinnovamento nello Spirito, è in chiesa cantando e ascoltando testi biblici. Un altro gruppetto dei Giovani della Luce, ha da poco terminato il suo incontro domenicale. Lo sport accoglie tantissime persone soprattutto giovani di fedi diverse ma con voglia di rilassamento. Un altoparlante potente legato in alto ad un albero del nostro sagrato lascia sentire un commentatore d’una partita di calcio internazionale che solo alcuni vedono da un piccolo schermo di 32” in una sala chiusa. Un privato costruì una saletta vicino, montata in modo rapido con assi e travetti e coperta da un semplice tetto in lamiera. La stagione secca è cominciata verso la fine di novembre. Il suolo è polveroso e con un po’ di vento la polvere viene sollevata. Nessuno porta la mascherina anticovid19. Solo dentro l’ospedale soprattutto il personale ospedaliero è tenuto ad usarla. Già da molti mesi non abbiamo casi di contaminazione. Ma a 220km nella città di Durba è arrivato un primo stock di vaccini di tre sorti. Una multinazionale sudafricana che estrae oro è l’anima dell’economia locale. Noi missionari non siamo in grado di assicurare tale servizio. L’aria folcloristica del Natale tipica in questi giorni in Europa qui proprio non esiste. Oggi sono rimasto al Centro a celebrare la domenica. La prima Messa era alle 7 e la seconda alle 9h30. La prima Messa è molto frequentata sia dai grandi che dai piccoli. C’è meno calore e poi dopo la preghiera ci sono gruppi diversi o commissioni che si riuniscono. Oggi la commissione Caritas aveva organizzato il pranzo di Natale per i poveri dei quartieri e qualche ammalato indigente dell’ospedale. Una trentina di secchi in plastica con cibo dentro da preparare erano stati distribuiti ai singoli. Da alcuni giorni la mia gamba destra è sofferente. Ho una sciatica in corso. Devo essere in forma per venerdì quando dovrò guidare la moto in foresta per 30 km. Délphin, uno studente-novizio comboniano mi accompagnerà. La moto ha qualche problemino. Non è più nuova e la strada passa attraverso una foresta di bambù che talvolta cadono sul percorso. Passerò due notti nei villaggi. E’ una foresta popolata da molti pigmei ma pochi sono quelli che pregano con noi. La popolazione locale dominante è Manvu. La festa del Natale ci propone nuovamente l’invito e l’ansia di accogliere Gesù Cristo nella nostra vita con occhi nuovi verso il Creato e verso i propri simili!! 


BUON NATALE padre Franco