Carissimi amici, parenti e conoscenti , i miei scritti sono diventati rari nel blog. Mi hanno consigliato di curare i contatti col metodo Instagram. Ultimamente il segnale è molto instabile. All'occasione della grande festa del Natale nei vecchi tempi quando ero piccolo il postino aveva molto lavoro per distribuire i biglietti di auguri natalizi. Durante questo mese di dicembre faccio scorrere i contatti contenuti nel cellulare e penso e prego per tutti voi . Le settimane e i mesi passano in fretta. Trovo questo tempo di Avvento come una occasione per una revisione di via e dare uno sguardo a questo anno 2023 che sta per concludersi. Un tema che sento molto forte è il grido di allarme del papa per diventare tutti portatori di giustizia e pace. Tensioni e focolai di violenza sul pianeta sono tanti. Le perturbazioni climatiche si moltiplicano. Cellulare e TV entrano progressivamente in foresta. Tanti pensano che l'Europa è come fu per noi l'america 100 fa, terra felice. Ma qui il sottosuolo e suolo sono fonti di ricchezza e anche di conflitti . Molta gente che vive da poco nel mio territorio ha abbandonato la propria terra divenuta terreno di guerriglia. Confino con quel territorio detto dei " Grandi Laghi". Nella nostra chiesa ,la domenica, ci sono spesso ospiti che vengono da lontano cioè 500km. Il nostro ospedale ha fama di guarire tanti pazienti, ha fama di avere un dottore " bianco" molto bravo. Ci sono scuole per infermieri e università per dottori ma loro sono famosi di tentare la guarigione del paziente tramite la somministrazione di tanti farmaci ma anche sono bravi per svuotare il portafoglio dei pazienti. In comunità siamo sei confratelli e con noi vivono 5 studenti candidati Comboniani. Cerchiamo di curare la serietà delle scuole. In parrocchia favoriamo la vita di molti gruppi parrocchiali. I parrocchiani sono generosi ma grazie alle offerte dell'Europa abbiamo una marcia in più soprattutto per fare fronte alle spese dei trasporti e sostenere il convitto dei Pigmei. Vi ricordo uno ad uno e auguro Buon Natale come pure buon anno.
Vostro p.Franco Barin