mercoledì 13 gennaio 2016

Gennaio 2016


Domenica, 10 gennaio 2016

Oggi con il vangelo di Giovanni il Battista che battezza Gesù si chiude il tempo natalizio. Domani riprendono pure le scuole del Congo. Oggi ho camminato 40’ accompagnato da Bienvenue, giovane mamma sola con quattro bambini, per andare a pregare per la prima volta in un villaggio di anziani che vivono nella campagna e custodiscono i campi dei figli che vivono al grosso villaggio di Dondi. Non c’erano che 13 anziani, 6 bambini e 4 adulti. Non mi aspettavano. Quindi la loro gioia era grande. Lungo il cammino a piedi ho visto molti campetti di riso già mietuto. E’ il prodotto e cibo più ricercato. Ma essendo molto al mercato stanno praticando un prezzo di svendita. Sul cammino ho incontrato poche persone. Tanti erano alla Messa al centro del villaggio di Dondi. Si prega presto alle 6:30. Si segue il ritmo della luce locale e del sole. Dopo sarebbe troppo caldo. Camminavo tra collinette che offrivano piccoli bei panorami. Sono ritornato verso le 13 sotto un sole cocente. Un bel cappello di paglia proteggerebbe bene anche il mio collo. Certe attività artigiane diventano rare: fabbricare stuoie, cappelli, setacci per il grano. Muoiono senza essere rimpiazzati quei vecchi/e che trasmettevano certe arti. Nel pomeriggio una ventina di giovani hanno fatto una bella partita a calcio. Padre Egidio presta loro le tenute sportive che lavano subito dopo la partita. Una quindicina di loro lavorano a costruire casette per loro e l’impianto delle due piccole turbine di 16 kw e altro con padre Egidio. Un’attività che si potrebbe sviluppare qui sarebbe quella di allevamento di pesci. C’è acqua e spazio ma manca un appassionato per quel lavoro. Abbiamo qualche alveare . Anche in questo ci vuole passione, cosa che manca. E’ qui con noi per due settimane Daniele, elettricista Enel di Bergamo. E’ da poco stato lasciato a casa per mancanza di lavoro. Lui ha 50 anni. Ci sta aiutando molto. La settimana scorsa ha lavorato per l’impianto della turbina e ora mette ordine nelle installazioni della casa che il nostro piccolo tecnico locale non aveva fatto bene. Lavora e insegna al suo aiutante locale come maneggiare le attrezzature, cercare un guasto e riparare prese e supporti di lampade. La relazione umana e la trasmissione del sapere e della fede vanno insieme. 


Mercoledì, 13 gennaio 2016

Ieri pomeriggio ho visitato con suor Pierrette, domenicana congolese, un’adolescente epilettica del quartiere. A causa della sua infermità non è andata a scuola. Ci sono pregiudizi ancestrali su chi è affetto da tale disturbo. Principalmente si pensa che la famiglia sia portatrice di una maledizione. La malattia è vista con vergogna. La ragazza non sa né leggere e né scrivere e un mese fa cadde sul fuoco della cucina. Ora ha una ustione grande sopra il piede sinistro. La suora che è infermiera ha cercato di capire la situazione per vedere come aiutarla. Lei ha preso a cuore le persone affette da epilessia che sono oltre il centinaio nel nostro circondario. Qualche mese fa un giovane è morto annegato nella pozza di una piccola sorgente. Nessuno era là per salvarlo al momento dell’attacco epilettico. Ora la suora sta facendo un censimento degli epilettici e si sta interessando a procurare le medicine oltre che a istruire i familiari loro in merito alla cura e prevenzione.


Capre, allevamento selvaggio

Coppia con due figli va in chiesa per il matrimonio

Daniele ripara e insegna

Dondi, ragazza venditrice di manghi

Festa della Santa Famiglia di Nazareth