Le scuole sono ancora chiuse a causa del coronavirus. Molti alunni sono
nei campi ad aiutare la famiglia. Altri come costoro sulla foto
girovagano specialmente davanti all'ospedale per vendere cibo pronto da
consumare preparato dalla mamma o nonna . Pesce salato misto a semi di
zucca e radice di manioca. In un altro secchio in dei cartocci c'era
pezzetti di makako ai ferri e MANIOKA. Altro secchio ancora dei dolcetti.
Ecco l'ingresso dell'ospedale prolungato con dei teloni per distanziare i visitatori.
All'ingresso c'è un giovane disabile cioè senza una gamba che offre del sapone liquido e dell'acqua.
Da inizio maggio è obbligo dentro l'ospedale portare sempre la mascherina.
C'è un certo senso dell'igiene.Ecco che non lontano dall'ingresso dell'ospedale su dei sacchi sono disponibili le banane.
Solo alla domenica celebriamo la Messa solo una decina di persone.
Usiamo tre microfoni per ridurre i rischi di contagio. Il celebrante
resta solo all'altare. Sopra il tetto ci sono due grosse trombe per
raggiungere la gente nei propri cortili.
Non faccio entrare nessuno nel mio ufficio ma accolgo seduto a distanza sotto una piccola veranda.
Attualmente
in CongoRd si contano ma soprattutto alla capitale circa 1000
contaminati e una sessantina di decessi. Faccio riflettere le persone che si
avvicinano a prender sul serio il pericolo "vagante".