sabato 27 dicembre 2008

Santo Natale 2008


Carissimi amici,


ormai è Natale e Capodanno segue vicino. Sono ormai due anni che sono qui nel cuore del Continente nero, pieno di potenzialità umane e materiali. Sono di nuovo nella mia comunità parrocchiale di Sant’ Anna a Isiro dopo cinque mesi trascorsi nella mia vecchia missione di Dungu nel popolo Zande. Avevo sostituito un confratello partito per vacanze e cure mediche in Italia. Nel frattempo là ho vissuto colla gente e da vicino la paura e le vicende di sfollamenti della gente in fuga cacciata dalle sue terre dalla violenza inaudita del gruppo ugandese di guerriglieri LRA. Dal 2006 si è rifugiato in Congo nelle foreste della frontiera per sfuggire alla cattura dopo 20 anni di disordini in Uganda.
Ho appreso che i grandi massmedia hanno trasmesso molte immagini della guerra nell’Est del Congo ma non si è mai fatto vedere delle immagini del nostro territorio del nord-est. Calcoliamo da settembre ad adesso circa 200 morti e più di 100 alunni rapiti e almeno otto villaggi bruciati. In questi giorni l’esercito congolese sta facendo una penetrazione nella foresta dove starebbe annidato il capo storico, Kony. L’esercito ugandese collabora con mezzi aerei:4 elicotteri e soldati suoi. Speriamo bene. Molta gente ha familiari da piangere. Le scuole su ¾ della diocesi sono chiuse a causa dell’insicurezza.
Ormai sono due anni che mi trovo qui in un bel angolo di natura che fa gola al turismo internazionale . Ogni mattina arrivando le prime luci dell’alba i diversi uccelli che nidificano sui nostri alberi cantano e volano a loro piacere. Non esistono cacciatori di uccelli. Un parente dello sparviero si nutre delle loro uova.
E’ iniziata la stagione della secca. E’ arrivato anche un uccello bianco simile al pellicano. Si avvicina alle capre per mangiare alcuni parassiti seminascosti nel loro pelo.
Sia ieri che oggi ho passato molte ore nei quartieri della parrocchia per incontrare i malati e anziani. Ogni trimestre noi preti ci sforziamo di visitare personalmente queste persone. Ho avuto occasione di intrattenermi con molti familiari loro,entrare nelle loro case o cortili e vedere come vivono. Delle donne si alternano ad accompagnarci. Ho trovato molta gentilezza e accoglienza. Il sole picchiava ma l’ombra dei manghi o il tetto di una veranda in paglia ridavano ristoro.
La notte di Natale e il mattino li passerò in due grandi centri di settore. Userò la nuova moto dono di un gruppo di persone del paese natio per tali spostamenti fino a 45 km lontano.Un giovanotto mi accompagnerà. La strada è brutta.
Sono programmati una cinquantina di battesimi di bebè e una benedizione nuziale.
LA NASCITA DEL MESSIA A BETHLEM E’ SENTITA MOLTO. La messa o celebrazione senza prete il giorno di Natale sono seguite da un pranzo comunitario. La celebrazione della nascita di un bebe ispira una nota di tenerezza difficile a nascondere e di portata planetaria che scioglie tanti cuori induriti. Dio ci vuole salvare colla sua tenerezza. Grazie ancora del vostro sostegno.

BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO. Vostro padre Franco Barin
ISIRO, venerdì il 19.12.08

Nessun commento:

Posta un commento