lunedì 18 maggio 2009

Il cortile della parrocchia


Cari amici,
 
il cortile e l'atrio degli uffici e salette parrocchiali sono luogo d'incontro di persone di ogni genere. Si respira un'atmosfera diversa da quella della strada o del luogo del mercato. Qui ogni persona conta essere accolta e stimata. Alcuni giovani divenuti matti forse a causa dell'alcol o forse a causa della malaria celebrale vengono volentieri a sedersi sulla nostra panca di cemento e guardano la gente che passa. Qui nella foto sono in compagnia di un ragazzino che gioca colla sua macchinetta costruita da lui stesso mentre un giovane handicappato mentale, Zaccaria, è contento di venire a darmi la mano e posare per una foto insieme. Da due mesi ha messo la "tenda" sul nostro sagrato. C'è chi gli offre da mangiare e chi lo veste. Però preferisce dormire sulla panca vicino al mio ufficio. Al mattino,alle 5h30, entra in chiesa e viene a pregare le Lodi colla mia comunità. Si siede qualche banco lontano. Siamo nel tempo pasquale e l'annuncio dei discepoli di Gesù è: Il Gesù di Nazareth che voi autorità religiose e civili avete condannato a morte, è vivo, è tornato in vita. Chi crede in lui avrà una forza nuova, riceverà la Sapienza. C'è chi molesta o approfitta delle persone deboli  ma nella comunità cristiana ognuno trova il suo  riconoscimento di fratello da amare.
Un caro saluto      vostro p.Franco Barin

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