Dondi, 20 Novembre 2015
Ormai anche quest’anno presto volge al termine.
La festa del Natale non è più cosi lontana. Il grande villaggio di Dondi non è su Google ma appartiene alla grande periferia cioè alla campagna che circonda la città di Watsa. Da martedì con grande gioia abbiamo la corrente elettrica mentre la città di Watsa non avrà presto più corrente. La società mineraria vicina ha deciso di procurarsi un grosso generatore a gasolio e lasciare perdere il progetto di una grande turbina. La nostra turbina è piccola – 15 kw - ma sufficiente per fare funzionare il nostro ospedalino. Ora si può pensare ad un frigorifero per conservare del sangue. Una sala per raggi X c’è in città, ma non va più. Non abbiamo un medico fisso, ma cerchiamo una collaborazione con il personale medico. La presenza di uno fisso farebbe lievitare molto i costi dei salari. Tante persone hanno difficoltà a pagarsi le spese sanitarie semplici. Lo Stato non aiuta. Stiamo pensando ad un’altra piccola costruzione di 3 sale da due letti.. Abbiamo tra noi famiglie di pigmei. Stentano a dire GRAZIE con doni in natura mentre volentieri danno selvaggina affumicata ai locali in cambio di droga. Sembra che la famiglia pigmea è assuefatta alla droga leggera.
Abbiamo, ma ancora parzialmente funzionante, un convitto scolastico per alunni abitanti lontano. Abbiamo 36 giovani, ragazzi e ragazze tra noi. Suor Teresa, domenicana congolese missionaria e una giovane donna li seguono da vicino. Suor Teresa è anche la preside dell’Istituto Comboni, con circa 180 alunni. La scuola primaria ha circa 800 alunni.
Domenica di “Cristo Re” il 22 novembre le varie corali dei giovani dei villaggi circostanti hanno avuto un ritiro. Con tanti canti hanno animato la veglia notturna. Hanno gusto. La loro polifonia sembrava quella degli angeli che proteggono dall'alto della collina le campagne dei dintorni. Questa domenica “prima d’Avvento” padre Egidio animerà una messa nel cortile della comunità e si festeggerà l’avvenimento con gli amici dell’Associazione bergamasca “ Missio Mundi” che ha fatto molto per noi e gli operai e altri che collaborarono puntualmente.
Sabato, 05 dicembre
Stamane è venuta una giovane mamma. Aveva una gallinella da vendere per pagare le spese dell’ospedale. Portava sulla schiena un bambino malato molto probabilmente di malaria. La malaria attacca i globuli rossi. Anch'io oggi mi sono sottoposto a delle analisi del sangue. Ho un inizio di attacco di malaria. Infatti da tre notti un malessere mi prende la fronte. Ho appena cominciato la cura che durerà per tre giorni. La mortalità infantile per malaria è forse del 10%. Mentre altri ma adulti forse 3-4 per anno muoiono perché morsi da serpenti. Quasi ogni settimana ne uccidiamo uno. Voglio cercare femori di vacca e produrre la “pietra nera”. Essa assorbe il veleno che è nel sangue della ferita appena infettato.
A tutti gli amici auguro BUON NATALE 2015. Il bambino di Betlemme ha qualcosa da dirci di buono anche adesso.
Diana lava e stira con la carbonella
Elettricisti missionari
Yoana e Chantal
Dal Congo Rd un autoscatto
Ecole Maternelle
Ecole Maternelle
Gesù irradia luce divina immagine molto diffusa qui
Cartoncino natalizio fatto con foglie di banane
Vipera cornuta giovane lunga 15 cm molto velenosa
Specie di mille piedi abbastanza velenoso
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