Mungbere (180km da Dungu), martedì 15 luglio 2014
Poco fa mi sono accorto che un testo scritto per il mio blog non c'è più dove credevo
averlo salvato. Chissà dove l'ho messo.
Ho scattato delle foto ma col telefonino ma essendo la prima volta non sono ancora riuscito a trasferirle col blutooth al pc e nemmeno col suo cavetto. Tenterò un altro momento. Sono stufo di provare. Conosco male alcune funzioni. L'informatica è un vasto mondo. Ma il nostro cervello è ancora più complesso!
Sono ospite di una comunità comboniana lontana 180 km dove c'è un ospedalino dove sto verificando un mio molare.
Oggi ho fotografato un papa’pigmeo che aiuta il falegname a preparare una bara. Una maestra locale insegnante ai bambini pigmei è deceduta all'ospedale. La falegnameria della missione ha fatto la cassa ma i colleghi maestri la pagheranno. Noi stiamo sempre aiutando in tante maniere. Avevamo pagato le spese dell'ospedale. La falegnameria nostra è semplice. Abbiamo una piallatrice e segatrice. Abbiamo macchine di una volta che ora in Italia sono proibite perché senza protezioni e obsolete. C'è abbastanza coabitazione tra pigmei e locali. I pigmei li riconosci da più cose. Per esempio considerano bellezza sia gli uomini che le donne limarsi i denti incisivi. Appaiono quindi appuntiti come lance. Una morsicatura creerebbe una ferita profonda. Sono quindi anche un'arma di difesa o attacco!! Domenica con un confratello ho battezzato in parrocchia qui dove sono ospite circa 200 bambini di 10-12 anni. Tra loro c'erano una quindicina di pigmei. Sono in un territorio molto popolato da pigmei. Non fanno campi propri ma aiutano i locali a farli...con la zappa e la macetta. Per i bambini pigmei c'è una scuola primaria speciale. Padre Franco, catanese ne è l'iniziatore. I bambini vivono in convitto durante il tempo scolastico. Alcune vacanze loro sono in corrispondenza del tempo della caccia e della maturazione di alcuni frutti.
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