Giovedì, 23 ottobre 2014: 21h48
Un bel silenzio intorno mi aiuta al raccoglimento interiore. Piove e così il fresco della pioggia mi mette meglio a mio agio. A 80m c’è il nostro ospedalino e due giovani donne sono prossime al parto. La nostra infermiera non si scompone. E’ ormai navigata nel mestiere. Nella capanna-sala per catechismo o altri incontri di fronte al mio ufficio è ritornata la normalità. Infatti ieri notte una donna con disturbi mentali aveva passato la notte ma senza disturbare molto. Parlava tra sé. Ci sono molte persone con disturbi mentali nel quartiere. Forse una decina. Abbiamo un cieco e una cieca come vicini cioè a 200m. Coltivano un orto intorno a casa e Charles fa più lavoretti nel nostro cortile: taglia l’erba, rompe la legna da ardere, zappa l’erba dove si tratta delle parti dove si cammina. Alla fine cioè a mezzogiorno riempie d’acqua il suo bidone di 20 litri per i bisogni casalinghi. Lui vive da solo. Mentre la Aimée ha un fazzoletto di orto sul nostro terreno parrocchiale dove ha piantato mais e arachidi insieme.
In questo mese di ottobre abbiamo celebrato la nascita al cielo di Daniele Comboni e festeggiato coi parrocchiani facendo memoria di 50 anni di presenza comboniana in Congo RD. Alcune persone hanno enumerato le opere nate grazie alla presenza comboniana e poi citato molti preti diocesani e religiosi che si sentono “figli comboniani” grazie all'aiuto spirituale e anche materiale ricevuto. Dei bambinetti ci hanno rallegrato specie quelli della nuova scuola materna gestita dalle suore domenicane caterinette presenti nel convento vicino. Un tempo c’erano le suore comboniane. Gli adolescenti invece in serata verso le 16h anno cominciato a danzare e ballare davanti alla chiesa con l’aiuto dell’orchestrina del convitto dei padri agostiniani. Un piccolo motore generatore portatile forniva la corrente.
Invece domenica passata sono andato al villaggio di Nghilima a 45 km mia antica parrocchia, ora gestita dai preti locali. Ho passato una notte là. Cosi il sabato sera alle 19 cioè all'inizio della notte ho proiettato un video sulla vita della beata suora Anuarite uccisa a colpi di pugnale dai ribelli simba nel triste 1964. Proprio nel dicembre 1964, 4 Comboniani vennero fucilati e gettati sul fiume Bomokandi a 60km da Isiro. Un grande movimento di rivolta era in corso nella nostra regione. Dei gruppi di sbandati costituiti in milizia popolare e guidati da un certo Mulele intendevano liberare il Congo dalla presenza straniera e pure eliminare la religione portata dai bianchi. Più di 200 missionari furono uccisi e centinaia di centinaia di civili, quelli che portavano la cravatta o gli occhiali o i pantaloni europei. Cioè le persone istruite.
Domani ricorre l’anniversario della mia ordinazione sacerdotale: il sabato 24 ottobre 1981. Avevo 27 anni. Il mio pensiero è di ringraziamento a Dio della chiamata sacerdotale e dell’aiuto ricevuto per vivere fedele a Lui. Più volte passai per burrasche interiori. Mi sento debitore di un aiuto divino ricevuto tramite tante persone, attraverso l’esempio e l’amicizia. Non mi resta che Lodare Dio.
Lunedì, 10 novembre 2014: 21h15
Leggo la data anteriore del mio diario: quanti giorni sono passati. Apro poco il mio laptop. Lo tengo nascosto e mi scomoda metterlo sul tavolo e accenderlo. Inoltre do la precedenza ad altre cose come la corrispondenza o mi preparo per il giorno dopo. Una settimana fa abbiamo avuto durante due notti rumori alle porte esterne dei nostri uffici. Mani ignote avevano tentato di forzarle. Quando piove è il buon momento in cui il malandrino tenta il colpo. I suoi rumori vengono nascosti da quelli della pioggia. Da anni in questa comunità non ci sono più cani lupo come anni fa. Quando ero nella città di Isiro ero abituato ad essere circondato da due coppie di cani che custodivano il complesso procura-officine-parrocchia. Ci siamo decisi a rinforzare le porte con barrette in ferro sul pavimento come chiavistelli da togliere durante il giorno. Comunque abbiamo anche dei fischietti da arbitro per attirare l’attenzione dei vicini a 80m. Ci interessa evitare che il malandrino ci trovi a letto e obbligarlo a perdere tempo prezioso!! Tanti piccoli commercianti e istituzioni pagano una o due guardie notturne che dormicchiano vicino all'edificio. Tante persone hanno abbandonato il nostro quartiere per mancanza di sicurezza. Faccio qui allusione soprattutto ai ribelli LRA che vagano per le campagne 45 km a nord-est. Ora sembra ci siano dei compromessi di coabitazione con lo Stato. Un giovane di 35 anni si è traslocato vicino a noi un mese fa con sua moglie e tre figli perché non aveva la vita tranquilla. La LRA aveva ucciso una donna col suo bebè in prossimità di una sorgente vicino ai suoi campi. Mietono il riso dei contadini e prendono possesso dei prodotti della terra altrui.
Ecco una bella notizia: tre settimane fa, suor Angelique congolese dell’Istituto delle suore Agostiniane mi ha invitato a organizzare una preghiera e benedire una casetta per ospitare bambini orfani e ammalati. Soprattutto i lettori della rivista comboniana spagnola l’avevano aiutata. Una attività economica che aiuta la sua opera è la produzione e vendita di pane per la città.
Ormai la stagione delle piogge è finita. Constato che molte piccole piante da olio sono morte. Erano troppo piccole e con poche radici. Avrei dovuto conservarle nel nostro orto per un po’ di tempo. Erano state sradicate a 20 km perché della qualità pregiata, Yangambi. Tenterò di sostituirle ad aprile, inizio della stagione delle piogge. Cerco di coinvolgere i cristiani a valorizzare il terreno parrocchiale con alberi utili: teck-palme-caffè e manghi.
In questo mese di novembre benedico alcuni cimiteri. La vita merita il titolo del film di “attimo fuggente”. La malaria è forse la causa più diffusa di morte precoce. Il popolo zande cura le tombe molto. Sottolineo che i defunti sono ancora vivi ma non hanno più bisogno del corpo ma anch'esso ha il suo onore nella storia personale. Dio ci creò per amarlo con un corpo e in una terra specifica. Il popolo zande è di tradizione credente in un Dio creatore. Molti nomi propri lo sottolineano.
Ci prepariamo a festeggiare prossimamente cioè il primo dicembre l’anniversario del martirio della beata suora congolese, Anuarite. Aveva solo 24 anni quando fu uccisa. Era l’anno 1964 e nella regione c’era una rivolta in corso del gruppo mulelista. Migliaia morirono e tra loro anche quasi 200 missionari bianchi.
E’ un bel momento per sottolineare alcuni valori cristiani e incoraggiare tante persone grandi e giovani. Mi trovo su una Terra dove la popolazione conobbe invasioni di gruppi armati, razzie e violenze di vario genere.
Domenica 23 novembre 2014: 21,33
Sono contento che sia stato un prete diocesano Don Medard che ha presieduto la messa unica delle ore 8. E’ durata quasi tre ore. I giovani della corale non hanno il senso della misura. Cantano tre canti di fila quando invece uno era sufficiente. La gente deve sentire che tra noi religiosi e diocesani locali c’è stima reciproca e poi una voce diversa attira di più l’attenzione.
Nel pomeriggio con l’aiuto di un piccolo generatore hanno passato quattro ore a suonare e danzare posizionati all'ingresso della chiesa. Il buio del cielo causato da una pioggerellina li ha obbligati a arrestare lo spettacolo prima cioè alle 18.
Farò vedere ai giovani più grandi i conti della festa giovanile che la parrocchia solo in carburante ha loro accordato. La prossima festa sarà totalmente a loro carico.
Siamo ormai alla fine anche di questo mese. Da 10 giorni sono solo in casa. I miei due confratelli sono nella città di Isiro a celebrare il giubileo comboniano, 50 anni in Congo Rd. Forse don Medard verrà a passare qualche notte in comunità. Ieri e oggi mi ha fatto proprio compagnia. Abbiamo scambiato molti pensieri. Ora siamo più vicini su tante vedute. Lui visse 14 anni a Madrid e rientrò che a maggio passato. Ricopre ora il compito di animatore dei sacerdoti in diocesi.
Lunedì 24 novembre 2014
Sono andato a pregare al capezzale di un adulto. Dopo una settimana di malattia è deceduto; era celibe. Il cadavere era esposto all'esterno e circondato da una dozzina di donne sedute o quasi sul suo letto. Una gli accarezzava la mano. Dopo la preghiera del pastore protestante sono intervenuto ma brevemente agganciandomi al testo biblico suo sulla vita di Zaccheo. Lui predicava in zande mentre io in lingala. Molti degli anziani sono a loro agio in zande, lingua madre e locale.
La veranda della comunità piace ai bambini per giocare.
Maman Christine pulisce dei funghi appena raccolti.
Una parte li ha venduti e altri offerti al convento.
Inaugurazione con taglio del nastro dell'infermeria
del centro assistenziale fondato da suor Angelica.
Ospiti all'inaugurazione della pediatria di suor Angelique.
Pediatrie du centre gere par soeur Angelique.
Piccola casa per curare bambini orfani.
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