Sabato 07 maggio 2016
Mie notizie
dall’Italia, è passato
tanto tempo dal mio ultimo scritto dal Congo Rd.
Il giorno
dopo Pasqua ho lasciato la mia stazione missionaria per venire in Italia dove
sono arrivato il 30 marzo. Il mio passaporto è scaduto da due settimane. Siamo in quattro confratelli ma solo Padre
Gianni è rimasto là ad assicurare le attività ordinarie. Gli altri per motivi
vari tra cui il sottoscritto ci troviamo in Italia. E’ passato velocemente un mese
dal mio arrivo. La mia prima preoccupazione è stata rinnovare il mio passaporto
e procurarmi la mia carta sanitaria che era pure scaduta e procedere a
prenotazioni mediche specialistiche.
Ho ancora
mia madre che però non ha più la vivacità di tre anni fa quando ci separammo.
Ora passa il suo tempo tra la carrozzella e il letto. Spesso è assente a chi le
rivolge la parola. Ma la sofferenza maggiore mi è data dal confratello Gianni
che rimasto solo in comunità da Pasqua
ha avuto un ictus e poi si è spento qualche settimana fa in un ospedale
ugandese. La mia famiglia africana mi attende. Ma gli appuntamenti delle visite
mediche mi obbligano a pazientare. Andrò
a fare anche una visita al cimitero dove giacciono tante persone che conobbi
nella mia vita. La morte è secondo un canto religioso congolese la piccola
porta dove si passa uno alla volta ma non senza dolori e che ci fa entrare nel cortile dell’eternità dove ci incontreremo in pace
con tutti.
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