venerdì 8 giugno 2012

Note Sparse Maggio/Giugno 2012


Domenica sera 19 maggio

Ormai siamo alla fine anche del mese di maggio. L’aria di qui non ha profumi particolari mentre ricordo che in Italia provavo un piacere a respirare quell’aria primaverile.
Le campagne italiane si riempiono di fiori e le colline ricche in frutteti mostrano chiome enormi di fiori.
Qui nella foresta e nella savana sono colpito dalle erbe che crescono in fretta sopra il metro e mi nascondono o quasi la strada.

Venerdì sera 25 maggio

Da giorni quasi ogni sera c’è temporale e poi tanta pioggia. Lunedì un fulmine ci ha danneggiato il pezzo per internet, il router. Solo oggi abbiamo potuto rimpiazzarlo. Ci è costato 150+20 $.
Un giovane matto di nome Jean che per il passato faceva il chierichetto è seduto all’esterno del mio ufficio, mentre fa fresco e piove. Tante volte attende che la pioggia cessi e poi si avvia a casa.  Dopo qualche incertezza gli ho regalato un gilet smanicato. Aveva l’aria soddisfatta. Ma c’è pure un altro matto, piccolino, innocuo ma puzzolente di nome Zaccaria, che ama passare la notte su una nostra panca di mattoni vicino ai nostri uffici. Lui non sa conservare il vestito. E’ presto sporco, indecente. Si lava raramente. Più che matto è un ritardato mentale. Non parla ma ascolta e capisce abbastanza.


Mercoledì 6 giugno h. 21

Oggi abbiamo ripreso l’insegnamento dell’uso del computer... l’informatica  spicciola. Al mercoledì e venerdì, suor Prado, spagnola, dà un’ora di lezione a cinque adulti. Usiamo quasi tutti pc portatili. Prossimamente offriremo la possibilità di fare pratica ad alcuni che già seguirono il corso di alfabetizzazione informatica. Sceglieremo innanzitutto chi potrà darci in futuro una mano in parrocchia.
L’insegnante sarà il giovane confratello, Marcelo, portoghese, e il sottoscritto.
Pure oggi un altro matto si è avvicinato alla sala dei pc e gentilmente ci ha salutati; si tratta di una giovane donna pure vittima di uomini che ne approfittano. E’ già madre di tre figli.
La malaria, la meningite e le bevande alcoliche  sono alcune delle cause dell’infermità mentale.
Stiamo concludendo l’anno catechistico. Questo giovedì avremo ospiti circa 100 adolescenti dalla foresta per prepararsi alla Cresima di domenica. Con quelli del settore “città” saranno circa 200. Abbiamo tante sette intorno a noi. La formazione e la testimonianza di adulti sono molto importanti.

Questa domenica quasi 200 preadolescenti riceveranno la Cresima. Chierichetti e bambine ballerine
hanno deciso loro stessi di lavarsi e stirarsi le tunichette.

Padre Antonio è appassionato di allevamento di conigli. La carne è più tenera e saporita di quella di gallina.
Degli alunni lo aiutano mentre lui paga loro la scuola.

 Padre Marcelo al suo primo anno di esperienza missionaria parte in visita ad un villaggio in compagnia di suor Melis, originaria del Messico, da un mese tra noi. Balbetta qualche parola di lingala.


 
Padre Franco e Padre Marcelo lasciano la missione vicina -135 km - per rientrare a Isiro. P. Marcelo essendo nuovo,
non conosceva ancora la comunità e neppure gli ultimi villaggi nostri.

Appena rientrato: è il tempo della secca per questo i miei pantaloni antishok sono cosi puliti!
In un villaggio ho comperato da un giovane uomo muto delle "campanelle" usate
come dei cembali per marcare il tempo al posto del tamburo.


Due operai dell'associazione COE di Como dopo avere fatto da apristrada alla macchina del COE tra le tante buche profonde da evitare, rientrano stracarichi cosa normale nell'ambiente.