giovedì 11 aprile 2013

Note Sparse


ISIRO, mercoledì 20 marzo

Stamani è venuta una coppia anziana di pigmei che abita a qualche km dalla città. Una donna anziana segue la formazione di essa in vista dei Sacramenti dell’iniziazione cristiana nella notte di Pasqua. Ogni tre mesi raduno alcuni pigmei per riflettere insieme a partire da un servizio video…

ISIRO, Domenica delle Palme - 24 marzo

Dopo il Natale e la Pasqua questa festa cattolica attira molto piccoli e grandi. Era bello stamani alle 6h15 vedere sulla strada tanta gente con rametti di palma intrecciati e adornati di fiori coloratissimi camminare veloce per arrivare a tempo al posto convenuto a 300m salendo la strada della nostra collinetta Gossamu. Padre Marcelo presiedeva la celebrazione mentre io ero quasi mimetizzato tra i fedeli portanti bei vestiti colorati. Tutto si è svolto con ordine come previsto da Marcelo e contro le mie aspettative. Più tardi, alle 08h10, sono partito in campagna a 22 km per ritornare alle 16h40. Anche gli assistenti della mia processione hanno agito bene. Non avevano tuniche uniformi come al centro..Ero con una decina di preadolescenti majorettes ma senza un abito adeguato. La danza è nel sangue di tutti. All’offertorio piccoli e grandi escono in processione verso l’altare per deporre la loro piccola offerta e tutto il movimento è con passi di danza. Ecco uno dei motivi che fa durare una messa facilmente due ore.

Martedì sera

Oggi alle 08h35 siamo andati in cattedrale alla messa solenne presieduta dal vescovo Julien Andavo. Non ci avevano avvisato del cambio d’orario e cosi siamo arrivati leggermente in ritardo. Sospese sopra l’altare c’erano delle decorazioni che in Europa si usano a carnevale. La chiesa era affollata, forse 2000 persone. I preti erano circa 35. Noi bianchi stranieri eravamo sette. La corale della città ha cantato bene. Il vescovo ha cantato molte parti che io non ho cantato mai. Non ho mai avuto la pazienza d’impararle. Dopo la messa abbiamo approfittato per uno scambio di auguri e stare un po’ insieme preti, suore e vescovo nella canonica. Dopo cena brucerò gli olii santi vecchi e preparerò le boccette per quello nuovo. Domani alcuni preti delle parrocchie lontane cominceranno il viaggio di ritorno. I più lontani percorreranno 400 km...con la moto, mentre io andrò in foresta giovedì per ritornare il mercoledì dopo. 

C’erano degli scouts che al momento dell'"elevazione"avevano alzato il braccio come per salutare un grande capo militare. Gli scouts locali proprio non li accetto. Sono ben lontani dallo spirito di Baden Powell.

Mercoledì, 3 aprile 21h53

Eccomi di ritorno a Isiro. Un gran vento con pioggia e grandine hanno abbassato la temperatura. Meno male che durante il mio safari pasquale la pioggia non mi ha disturbato.La domenica sera alle 18h arrivavo alla comunità comboniana confinante. Il mattino del lunedì ho potuto fare controllare i denti e detartrarli. Per la prima volta un medico dentista congolese era là ad accogliermi. Ha lavorato bene e a lungo.Viene dalla capitale. Pur essendo le comunicazioni difficili i pazienti arrivano da ogni direzione. Ho pregato in tre centri della parrocchia: ho battezzato una ventina di persone e benedetto una coppia anziana. L’uomo era quasi sordo ma la moglie meno anziana era attenta e precisa nelle risposte. Una fila di figli e nipoti e parenti sono sfilati ad abbracciarli dopo l’applauso dell’assemblea. Lui non ha potuto ricevere l’Eucarestia essendo di un’altra confessione. Durante questa pasqua, in tutta la parrocchia abbiamo avuto solo due coppie benedette, una di pigmei e l’altra di anziani della tribù dominante, degli Yogo. Il matrimonio religioso resta un affare degli anziani e qualche adulto. Mi dispiace non avere più gli stivali italiani più in ordine: durante il mio safari di qualche settimana fa avevo percorso un cammino con buche e radici. La moto saltava come una gazzella. Era difficile tenerla e cosi ho strappato anche i pantaloni antishok sui pedalini della moto a causa dei movimenti bruschi.


sabato 6 aprile 2013

Settimana Pasquale in Congo - Auguri



Il giglio a bordi rossi è molto diffuso ora nelle savane. E' solenne.


Durante i preparativi della festa della donna  -8 marzo- persone diverse hanno dato il loro aiuto. Qui si vede suor Alice che parla dei diritte delle donne e della legge congolese sugli abusi sessuali.


Le donne sanno essere eleganti e sempre di più c'è chi usa la "bodaboda" cioè moto locale senza marce.


Durante la settimana santa in più parti della città si organizzava la preghiera "Via Crucis".
I bambini erano sempre tanti.


Mentre rientravo a casa, ad un ponte mi sono fermato per delle foto.
Un bambino passava un po' intimorito.
I bambini fanno tanti km per andare a scuola.


Eccomi ospite della guida spirituale della piccola comunità cattolica del villaggio Penghe.
La moglie e tanti bambini posano per la foto.
Là essendo ora di pranzo mi hanno offerto delle banane e dell'acqua fresca.


Nella savana sono abbondanti i pitoni.
Avevo ricevuto in regalo una pelle di pitone ancora piccolo.