mercoledì 22 dicembre 2021

NATALE 2021 nel cuore dell’Africa

 

Carissimi amici, parenti e conoscenti, tento di trasmettervi qualche pensiero e emozione. Sono seduto nel mio ufficio parrocchiale con la porta aperta per l’accoglienza; sono a 100m dal campo sportivo, posizionato davanti all’ospedale. Mentre là si disputa un match di calcio, un gruppo di giovani del gruppo Rinnovamento nello Spirito, è in chiesa cantando e ascoltando testi biblici. Un altro gruppetto dei Giovani della Luce, ha da poco terminato il suo incontro domenicale. Lo sport accoglie tantissime persone soprattutto giovani di fedi diverse ma con voglia di rilassamento. Un altoparlante potente legato in alto ad un albero del nostro sagrato lascia sentire un commentatore d’una partita di calcio internazionale che solo alcuni vedono da un piccolo schermo di 32” in una sala chiusa. Un privato costruì una saletta vicino, montata in modo rapido con assi e travetti e coperta da un semplice tetto in lamiera. La stagione secca è cominciata verso la fine di novembre. Il suolo è polveroso e con un po’ di vento la polvere viene sollevata. Nessuno porta la mascherina anticovid19. Solo dentro l’ospedale soprattutto il personale ospedaliero è tenuto ad usarla. Già da molti mesi non abbiamo casi di contaminazione. Ma a 220km nella città di Durba è arrivato un primo stock di vaccini di tre sorti. Una multinazionale sudafricana che estrae oro è l’anima dell’economia locale. Noi missionari non siamo in grado di assicurare tale servizio. L’aria folcloristica del Natale tipica in questi giorni in Europa qui proprio non esiste. Oggi sono rimasto al Centro a celebrare la domenica. La prima Messa era alle 7 e la seconda alle 9h30. La prima Messa è molto frequentata sia dai grandi che dai piccoli. C’è meno calore e poi dopo la preghiera ci sono gruppi diversi o commissioni che si riuniscono. Oggi la commissione Caritas aveva organizzato il pranzo di Natale per i poveri dei quartieri e qualche ammalato indigente dell’ospedale. Una trentina di secchi in plastica con cibo dentro da preparare erano stati distribuiti ai singoli. Da alcuni giorni la mia gamba destra è sofferente. Ho una sciatica in corso. Devo essere in forma per venerdì quando dovrò guidare la moto in foresta per 30 km. Délphin, uno studente-novizio comboniano mi accompagnerà. La moto ha qualche problemino. Non è più nuova e la strada passa attraverso una foresta di bambù che talvolta cadono sul percorso. Passerò due notti nei villaggi. E’ una foresta popolata da molti pigmei ma pochi sono quelli che pregano con noi. La popolazione locale dominante è Manvu. La festa del Natale ci propone nuovamente l’invito e l’ansia di accogliere Gesù Cristo nella nostra vita con occhi nuovi verso il Creato e verso i propri simili!! 


BUON NATALE padre Franco


Foto dicembre 2021

 

Natale dei poveri; un piatto abbondante e altro



I bambini aiutano molto l'economia domestica e informale



E' tempo di mietitura del riso e raccolta di funghi





Gesù viene per tutti