lunedì 27 maggio 2013

Note Sparse


Domenica sera 14 aprile. In comunità in veranda la temperatura misurava 35° alle 16h. La visita al villaggio Sanzele, lontano 15 km, mi è pesata. Il calore e umidità erano tanti. Abbiamo terminato la messa alle 14h e poi sono andato a visitare tre cortili a portare I Sacramenti a degli anziani. Arrivato in comunità alle 16h mi sono riposato. Ho bevuto dell’acqua fresca con limone. Penso ad una bambina che ieri sera si è avvicinata a me per il Sacramento del perdono. Aveva delle ciabattine senza più il fondo della caviglia. Aveva messo i piedini nudi sul legno del banco, cosi me ne ero accorto. Toccava il suolo. Ho più che il necessario. Mi accorgo quanto privilegiato sono io. Mi trovo a gestire tanti beni e servizi. Mi domando come aiutare di più. I bisogni sono tanti. Aiutiamo già circa 250 alunni pagando le spese scolastiche principali. Non c’è nessuna scuola che sia totalmente gratuita.

Oggi martedì 16 aprile alle 15h30 nella nostra Grande Sala abbiamo avuto una conferenza tenuta da un infermiere dell’ospedale Siloé, fondato dall'associazione tedesca,San Rafael, per curare le malattie oculari della regione. Ci siamo messi d’accordo per una collaborazione nelle campagne approfittando delle visite pastorali di noi sacerdoti. Noi missionari siamo i primi animatori dello sviluppo integrale locale. Il Vangelo porta una mentalità nuova e quindi rompe la staticità locale con il suo fatalismo e le sue paure.

PRIMO MAGGIO: stamani ho celebrato una Messa nel cortile di un “Centro di ascolto”. La gente aveva impiegato quattro anni per costruire la piccola casetta e poi atteso tre anni per preparare una festicciola. Chiamano il loro centro, CEVB San Giuseppe. All'occasione ho parlato del valore positivo del lavoro umano e di ogni attività che hanno senso cristiano quando si guarda ogni azione per costruire il Regno di Dio e quindi quando si vive con la tensione di cercare il bene comune. C’erano grandi e piccoli, in tutto circa 200 persone. Avevano preparato la festa bene. C’erano anche rappresentanti di altre chiese del quartiere. I centri di ascolto sono nodi vitali della parrocchia. Consideriamo la parrocchia come un insieme di piccole comunità raccolte in settori. 

Mercoledì 15 maggio: stamani un bambino di forse 12 anni è venuto per la seconda volta in sette giorni a cercare la sua scheda di battesimo per essere accettato venerdì sera al nostro centro pastorale. Ci sarà il ritiro in vista del sacramento della Confermazione della domenica. Ogni volta si era fatto 16 km a piedi. Aveva i soldini pure pronti per l’iscrizione. Non si era dato pace finché non fosse stato chiaro d’essere accettato. 

Venerdì 17 maggio, 21h25: a 50m di distanza nel nostro centro pastorale dormono 180 preadolescenti e qualche adulto. Abbiamo distribuito delle stuoie, 28 materassini e disteso sul pavimento due grandi teloni usati per coprire le merci sui camion. Da lontano osservavo i preparativi per dormire. Una ragazzina si è servita delle ciabattine per appoggiare la testa. Ma essendo le ciabattine sporche le ha messe sotto il telone all’altezza della testa. Hanno un giorno di ritiro e poi domenica riceveranno il St. della Confermazione. Mangeremo insieme e poi ognuno o i gruppi prenderanno la direzione del ritorno…a piedi. I più lontani hanno tre giorni di cammino. 

Domenica di Pentecoste, 19 maggio: 19h15; Oggi 143 persone per lo più adolescenti hanno celebrato il Sacramento dello Spirito Santo. I più lontani, sette, hanno camminato due giorni per percorrere 100 km. Tutti erano vestiti modestamente bene. Almeno le ciabattine le avevano. Nella grande sala abbiamo mangiato lo stesso cibo. Noi …autorità ci siamo serviti per primi e da soli!!

Domenica 26 maggio, festa della SS. Trinità. Sono stato lontano 20 km al villaggio, Zambula. Quattro maschietti accompagnavano le danze e i canti con due scatolette di conserve schiacciate e riempite di sementi e legate ai piedi. Accompagnavano i tamburi. Un pensiero e distrazione che ho spesso: in questo villaggio non verrò più. Non ci vedremo più. La data della mia partenza si avvicina. Preferisco conservare ancora segreta la notizia del mio trasferimento. Partire è sempre un po’ morire. Il calore della giornata è forte ma all'ombra di un albero è già meglio.

Il confratello Eduardo, messicano è tra noi da febbraio.
Deve imparare ad usare la moto. Con la macchina non si va lontano.

Strade ostruite da alberi caduti all'occasione di un forte vento diventano una preoccupazione se si viaggia con la macchina, mentre con la moto ci si apre facilmente un varco.

Una volta al mese organizziamo 45’ di Adorazione Eucaristica e una preghiera particolare per gli ammalati. Tanta gente non riceve la Comunione perché trova difficoltà a regolare il Matrimonio.

Fratel Duilio è il grande tecnico dalle manine d'oro che visita molti villaggi
a dare una mano per fare pozzi e chiese.

Suor Prado, spagnola presenta la Terra Santa,
mentre in serata fratel Duilio presenta delle foto a proposito.

Sessioni brevi di tre giorni di formazione oppure una conferenza sulla prevenzione sanitaria.
Il livello culturale è molto basso.

Macchine da scrivere: c’è chi ancora le usa. Una volta offrivamo un corso di dattilografia.
Ora da tre anni offriamo un corso di uso del pc.

La bici offre un aiuto straordinario per portare cose quasi dappertutto.