mercoledì 21 dicembre 2011

Buon Natale e Buon 2012


Isiro, mercoledì 21 dicembre 2011

Andrò in foresta questo venerdi a celebrare il Natale.
Ritornerò il 31.
Ecco il NATALE che si avvicina con tanti messaggi e buoni proposti di bontà.
Vogliamo credere che ogni Natale è la celebrazione di un Dio amore che nonostante tutto ci fa sentire che la Terra Promessa si avvicina.
I valori universali dei Diritti umani e Salvaguardia del Creato diventano sempre più una realtà... si parla di "primavera araba"... la conferenza sul clima a Durban ci tocca sempre di più... "gli indignati" mettono il dito sulla piaga di una finanza che strozza e stili di vita da rivedere.
Le foto mostrano come la parrocchia sia il luogo di crescita spirituale e culturale nonché sociale: c'è chi familiarizza attraverso la bibliotechina come questi bambini e c'è chi nella parrocchia trova Associazioni o movimenti che fanno per lui. Ecco un grande raduno in chiesa di adulti del Movimento mariano Legio Mariae che ci aiuta molto nell'apostolato.
Io ho problemi coi miei denti da qualche mese. Dovrei avere una gengivite. Aspetto l'occasione del Natale quando andrò in foresta per prolungare di 35 km il percorso e arriverò al nostro ospedalino, gestito dai Comboniani e allora curerò la mia carie. Spero di non perdere il dente. Sono lontano da là 135 km. Uso acqua e sale come collutorio. Ieri avevo schiacciato una aspirina di 300 mg dove ho malessere e ora non sento quasi niente salvo che ci mastichi sopra.
La situazione politica è incerta. Siamo governati dagli "eredi" di Mobutu che sono diventati sfacciatamente violenti.
Credo che Dio non ci ha abbandonato ma che permetta tante sofferenze al fine di purificarci. E' difficile capirlo.
Si è fatto uomo nascendo non in un ambiente dorato ma povero. Aveva scelto dei genitori tra la gente semplice ma di grande fede.

Confidiamo in lui. VIENI SIGNORE GESU'. PORTACI LA TUA LUCE

TANTI AUGURI

Bambini col libro

8 dicembre - Movimento LMariae



martedì 13 dicembre 2011

Note Sparse: Dicembre 2011


ISIRO, martedì 13 dicembre Sta. LUCIA

Chissà cosa mi è successo: il mio pc Asus non si apre più. Anche il mio diario precedente si è perso.

Le ELEZIONI PRESIDENZIALI sono state dichiarate dal nostro cardinale, Monsengwo: “prive di realtà e di giustizia”. Si dovrebbe rifarle!! Sembra che l’oppositore principale, Tshisekedi avesse avuto la maggioranza. Che fare ora? C’è bisogno di un dialogo tra i “potenti” per una intesa.
C’è il pericolo di una guerra civile. Da due settimane la censura blocca l’uso degli SMS e il segnale Internet va a singhiozzo.
Nella nostra regione, Provincia Orientale, dominata dai mobutisti, cioè quelli dell’attuale presidente, c’è calma ma non c’è giubilo sulle strade.
Il canto liturgico ripete l’invocazione: YAKA MOBIKISI, YAKA KOBIKISA BISI = “VIENI SIGNORE A SALVARCI”.
Il popolo d’Israele è stato dominato tante volte da altri. Ma c’è un altro dominatore ma invisibile: una mentalità individualista e di impunità che paralizza i più. Molti sono pronti a vendersi per una bustarella.

I bambini sono a metri cubi, belli  e sorridenti.

lunedì 28 novembre 2011

Note Sparse: Novembre 2011


ISIRO, lunedì 14 novembre

Oggi lunedì ci siamo trovati la mattinata come Comboniani ad ascoltare il confratello padre Janvier di ritorno da una sessione di formazione intorno alla ONG, VIVAT, sezione congolese degli ordini religiosi per le azioni di difesa dei diritti umani e della Creazione. E' interessante capire come essere presenti come Chiesa ma in veste laica presso la ONU.
A tavola, a pranzo, abbiamo scherzato invece intorno a degli animaletti sconosciuti in Europa e molesti per tutti: sono gli yanzi e i minololo I primi si chiamano le pulci della sabbia che si conficcano alla pianta dei piedi e i secondi girano come i mille piedi in tutti gli angoli della casa e sono presenti solo in alcuni mesi dell'anno e solo in una parte della regione. Fanno prurito quando la pelle schiacciandoli viene a contatto del loro corpo.

Giovedì, 24: stamani anziché partire in moto ho usato il fuoristrada Land Rover Defender C'era da portare cinque sacchi di cemento al villaggio di Beli dove due muratori stanno facendo il pavimento e gli intonaci della casetta, piede a terra del parroco. E' lontano 20 km dal Centro di Isiro. Andavo molto piano, circa 20-30 km/h. Lungo il percorso prendo delle persone cariche di prodotti della terra. Ma spesso non capiscono il perché non carichi di più. Non considerano il peso per esempio del cemento che occupa poco spazio ma appesantisce la macchina mentre la strada pessima. Anche oggi ho caricato delle donne anziane che fanno 20-30 km a piedi per visitare i familiari. Verso le 15h rientrando mi sono fermato in tre cortili a pregare presso degli ammalati. Un papà di mezza età aveva un ventre enorme. Molto probabilmente il cuore che pompa male. L'ho solo pregato mentre ho chiesto perché la convivenza non sia stata ancora regolarizzata. Il cognato nella legge congolese condiziona la regolarizzazione dell'unione. Spesso chiede troppe cose e soldi per dote rendendo impossibile o faticosa la regolarizzazione. Nella mia regione orientale ancora forte l'immagine di donna bene da mercanteggiare. 
In compagnia con altre persone ho visitato pure un anziano, uno dei pochi ancora in vita avente la testa a fuso, caratteristica di bellezza praticata prima dell'arrivo dei Belgi colonizzatori. Fino ad un anno fa lo incontravo in chiesa ma ora non ce la fa più. Lui pure è uno dei rari lebbrosi della parrocchia. Gli mancano le falangette dei piedi e qualcosa alle mani. Abbiamo scherzato un po' e poi abbiamo pregato e lui ha ricevuto il sacramento del perdono e l'Eucarestia. 
Un argomento al villaggio che ho trattato di più è quello delle elezioni presidenziali e dei deputati che si svolgeranno questo lunedì dalle 6h alle 15h. 
Un deputato uscente che si ricandida alla camera nazionale dei deputati e che per un certo tempo occupò il ministero delle comunicazioni sta facendo regali da babbo natale per accattivarsi la gente. Distribuisce pure orologi murali con la sua immagine da votare alle diverse confessioni religiose del territorio. 
Ho invitato i cristiani a riflettere sui regali che non giustificano un voto e ad appendere l'orologio solo dopo le elezioni. Cosi pure le magliette con l'immagine del partito o del candidato. La scelta del partito o semplicemente i regali non devono essere segni di divisione nella comunità. La strumentalizzazione è forte.

Parrocchiani scelti all'ultimo momento per assicurare osservatori negli uffici elettorali.

Alcuni osservatori andranno lontano in bici 20 km a fare servizio.
La gente vedrà solo oggi,  giorno del voto, la lista dei candidati, che tristezza.


 Altri osservatori  saranno accompagnati da padre Janvier, comboniano congolese fino al km 30.
Quello che mostrano riguarda le modalità di voto.


 Celebrazione in omaggio agli uccisi dai Simba nel 1964: croce con placca dei padri uccisi.

Alunni di diverse scuole primarie aderenti all'Opera Infanzia Missionaria delle Pontificie Opere Missionarie. Nonostante le vacanze per le elezioni non sono mancati all'appuntamento.


sabato 19 novembre 2011

Note Sparse: Novembre 2011


venerdì 04 novembre

Una settimana fa, il 28 ottobre è stata dichiarata aperta la campagna elettorale in Congo Rd per l'elezione del Presidente e dei deputati. Di fatto già da mesi c'erano movimenti di bandiere e regali agli animatori politici. La parte del leone la sta facendo il partito che è al potere. Domenica scorsa ero al km 45. Alla Messa prima della benedizione finale--su richiesta del responsabile della comunità locale con il quale mi ero intrattenuto a lungo la sera prima-- ho spiegato alcune condizioni e criteri per dare un voto. Ho sottolineato l'importanza di votare anche se non c'è la figura ideale. Non basta un regalino dopo cinque anni di attesa per giustificare un voto. Se tutte le attese delle promesse passate sono state deluse non resta da cercare che un' alternanza.
C'è tensione in giro.

lunedì 07 novembre

Oggi è giorno di raccoglimento per la comunità comboniana. Anche il vescovo locale decise già due anni ha alla fine dell'anno sacerdotale di proclamare in diocesi questo giorno della settimana, “Day off”dei preti al fine di curare la salute fisica e quella spirituale.
Il rischio dell'attivismo è grande. 
Comunque sono contento di essere stato questa mattina presto alle 6h al centro di ascolto vicino alla nostra casa. I cristiani riuniti erano molti anche troppi per una riflessione di quartiere. Erano circa 40 e il tema esposto era: il ruolo della CEVB, cioè del Centro di ascolto nel quartiere. L'appuntamento è settimanale e mattiniero per poi partire al lavoro. L'attività principale economica della gente è agricola. Io sono intervenuto solo per dare la benedizione finale alle 7h10. Qui c'è un nucleo di animatori ben motivati e lo si vede dalla partecipazione.
Per preparasi alle Elezioni politiche restano due lunedi di riflessione nelle CEVB.

Ieri dopo essere stato in chiesa 30' all'angolo delle “confessioni” fino alle 6h30, inizio della prima messa, sono partito in foresta ad incontrare la piccola comunità di Kumbolu. Sembrava che piovesse lungo il percorso di 60' in moto. Dopo 45' di saluti sono entrato nella chiesetta di fango e foglie per accogliere chi voleva il sacramento del perdono. Alle 11h abbiamo incominciato la Messa. La comunità di giovani adulti aveva belle voci. Due galline inseguite da un gallo non mi hanno disturbato quando sono passati sotto l'altare.
Ogni giorno è bello vedere la marea di bambini e adolescenti in uniforme scolastica passare davanti alla nostra chiesa o entrare e partecipare alla messa. Il martedi e giovedi tocca a loro animare i canti e leggere all'ambone.
Tutte le famiglie hanno molti figli a scuola e alcuni insegnanti non sono salariati dallo Stato ma a carico dei genitori. Ci sono amministratori scolastici che osano tassare gli alunni per coprire spese quali la costruzione di un loro ufficio scolastico. 
Sabato un bambino mi si avvicina e mi chiede una bic. Da giorni la sua penna ha smesso di scrivere. Gli chiedo come ha fatto a scrivere il giorno prima. Mi racconta che ha un fratello a scuola al mattino mentre lui va al pomeriggio. Quindi loro s'incontrano fuori dell'edificio e si passano la bic. Mi ha fatto pietà... 

Nel numero del giornalino parrocchiale di novembre ricordiamo l'impegno a pulire le tombe dalle erbe. Ieri, domenica abbiamo in Congo celebrato la “Festa di tutti i santi”. Loro si distinguono dagli altri defunti per la santità mostrata in questa vita terrena. Quando custodiamo le tombe in ordine e facciamo memoria del loro nome nelle nostre preghiere rendiamo lode a Dio del dono della vita e degli atti d'amore che l'hanno marcata. Ogni sabato siamo soliti nominare dei cari defunti durante la messa. C'è chi ci dà un'offerta al riguardo per contribuire alle nostre spese. Il totale non supera mai i due euro.

In moto in foresta

Insieme s'impara di piu'

Sete di sapere

 

sabato 8 ottobre 2011

Note Sparse da Isiro: Ottobre 2011


lunedì 03 ottobre

Questo martedì presidierò la Messa di apertura dell'anno scolastico degli alunni della scuola elementare, ubicata a lato del convento delle suore comboniane. Essi sono più di 1100.
La scuola ha due turni.  Cominceremo la Santa Messa alle 10h in modo da avere gli alunni del mattino e quelli che iniziano alle 12h15.
Le classi  hanno anche 60 alunni. IL settore educativo e quello sanitario sono in uno stato di abbandono.
I pazienti all'ospedale ricevono il cibo dei familiari che tante volte  cucinano  nel cortile dell'ospedale. Le vecchie strutture sono fatiscenti. In foresta le strutture sono di fango e paglia.
La gente tante volte lascia in pegno oggetti personali per avere medicine o non smettere la cura in attesa che un familiare venga in soccorso col suo portafoglio.
Sabato alle 14h sono andato a pregare e dare i Sacramenti ad una anziana. Numerosi familiari erano presenti. Era amata. Era ancora lucida e capace di parlarmi grazie alla flebo. Aveva due begli occhi che esprimevano pace. Era consumata. Stamani ho appreso che è spirata serena ieri pomeriggio e oggi verso le 12h l'hanno seppellita.

mercoledì 05 ottobre

Ceniamo alle 19h30. Dopo avere spento il generatore alle 20h– speriamo in un futuro presto, usare solo la luce dei   pannelli  e limitare l'accensione solo al mattino quando si fa uso di motori in officina meccanica o nella piccola falegnameria – guardiamo la TV “France 24h” per 45'.
Ci ascoltiamo due-tre volte le notizie dal mondo filtrate dalla “Francia”.
Tutta la mattinata sono stato con Antonio, mio parroco, in compagnia di circa 33 persone tra preti, suore e laici che lavorano nel vicariato composto di tre parrocchie di foresta e sei di città.
L'argomento principale dell'ordine del giorno era come prepararci alle elezioni presidenziali e cosa dicono i vescovi congolesi.
Non c'è una significativa opposizione. I parlamentari uscenti per ricandidarsi fanno alla popolazione morta di fame regali che non vengono certo dal loro portafoglio ma dall'erario pubblico. Una voce diceva:prendiamoci tutti i regali ma votiamo uno della nostra  regione...ma quale nome merita??

Invece sono rimasto rattristato quando si è parlato dei casi molteplici di avvelenamento che ci sono in città. Tutti erano d'accordo  che si tratta di malefici che non si curano all'ospedale ma da un guaritore- stregone locale. Se si andasse in un'altra città- si dice- non si troverebbe il rimedio perché il veleno è conosciuto solo localmente. Si crede moltissimo in tutti gli strati della popolazione alla superstizione.  Se la saliva sputata in un bicchiere d'acqua va a fondo si ha la prova d'avvelenamento. Il veleno potrebbe essere veicolato per una stretta di mano, oppure toccando la maniglia della porta esterna di casa. Oppure la forza di esso potrebbe  penetrare il corpo al calpestare una speciale foglia.
Si invoca nella preghiera Gesù Cristo ma si teme di più la parola di maledizione di un uomo, esperto in poteri occulti!! Ecco cosa invece blocca lo sviluppo!!

giovedì 06 ottobre

Oggi pomeriggio per aiutare la digestione mi sono messo a pulire la mia stanza e ufficio. Ho eliminato tante ragnatele e una quarantina di ragnetti. Erano divenuti troppi. Non erano tanto estetici, ma erano miei ottimi protettori contro gli insetti che entravano abusivamente nel mio habitat.
Per pulire il pavimento di lusso...di semplice cemento, inumidisco una scopa cosicché non sollevo polvere e questa si lascia raccogliere meglio.

Fratel Duilio Plazzotta, friulano, membro della nostra comunità: da luglio fino a giugno 2012 non sarà con noi. E' in Italia per curarsi e fare un semestre sabbatico. Ricco di qualità era un grande dono di Dio tra noi tutti.

Ogni sabato... pomeriggio il sagrato della chiesa e le sale adiacenti si animano della presenza di tanti bambini e adolescenti per il loro incontro settimanale e la preparazione della Messa domenicale.

Padre Antonio, parroco; è portoghese  e approfitta dell'abbondanza di frutta per trasformarla in sciroppo o crema. Con lui sono Jesland della Repubblica Centroafricana e Denis dell'Uganda. Sono con noi durante le Grandi Vacanze ma poi rientreranno a Kinshasa dove studiano teologia per essere un giorno dei sacerdoti comboniani.

Tutti a scuola....fosse vero! Da parte delle autorità civiche e di tanti adulti, la scuola è vista come un bene di chi può. Manca una volontà politica ma anche nella Chiesa di migliorare lo stato di cose.

Uno sport... che abbatte le distanze: durante le grandi-vacanze cioè il tempo dell'estate in Europa, è più facile organizzare  dello sport perché molti giovani e alunni non sono a scuola. Intorno allo sport nascono e migliorano molte relazioni.

Festa di Sant'Anna


Lei è la madre della Madonna ma anche la nostra.
La celebrazione si fa sempre l'ultima domenica di luglio.


Questo 24 ottobre sono 30 anni di ordinazione sacerdotale. Sento di ringraziare tanto Dio ma anche tante persone che ho incontrato nel mio cammino.

lunedì 29 agosto 2011

Agosto 2011 - Lungo safari nella foresta


ISIRO, sabato 20 agosto 2011

E' ormai una settimana che sono rientrato da un safari di dieci giorni a visitare i villaggi più lontani fino al km 105. Non ho ancora finito di fare ordine sopra il mio tavolo di ufficio. Sono contento del giro fatto ma anche di essere ritornato alla base.

Ero ritornato lunedì sera alle 18h col serbatoio di benzina giusto alla fine: nove litri. Non credevo di svuotarlo ma avevo usato le marce basse più del solito.
Un giovane simpatico, piccolo, magro, leggero e snello di 19 anni, Lwanga, mi aveva accompagnato.Siamo nel pieno della stagione delle piogge e le erbe in più tratti della strada sono alte e piegate verso il centro della carreggiata ridotta alla larghezza di un sentierino di montagna in molti tratti. Le pozze d'acqua stradali contrariamente agli altri anni non erano ancora piene. Il ragazzo si è fatto una gita mentre io mi sono sentito rassicurato di avere un aiuto se avessi trovato buche difficili da passare. Ora piove a più riprese durante la giornata o notte.

Dappertutto sono stato accolto bene. Ho cercato di sopportare e nascondere la mia infezione alle gengive accontentandomi di mangiare le ali della gallina o masticando poco la carne o prendendone poca. La pressione sulle gengive le avrebbe irritate di più. Ancora non sto bene. La gallina è uno dei cibi simbolici della festa; ma mi offrirono pure più volte pesce, una volta carne di scimmia e altre volte carne di bestiole prese con le trappole.

Ho visitato quindi dieci comunità cristiane. Ho potuto rispettare il programma inviato due mesi prima. Tutti mi aspettavano.

Ho passato tante ore seduto ad ascoltare. Quando scendeva la notte un bel fuoco ci faceva compagnia e illuminava i nostri volti e toglieva l'umidità dalla nostra pelle e vestiti.

Gli animali domestici che altrove in Europa all'ora attuale crescono in modo razionale e intensivo in gabbie e capannoni sono invece qui liberi di divagare padroni della situazione: maiali e maialini, galline e pulcini, capre e caproni, cani e gatti. Talvolta si trovano le galline in piedi sui rozzi banchi della chiesetta, talvolta sono le capre e capretti che attraversano la chiesetta oppure all'occasione della messa non ci sono ma l'odore loro di orina dietro all'altare fa capire che anche loro pregano a loro maniera e intorno all'altare quando i fedeli-umani non ci sono. Le chiesette sono la più parte senza porte.

Tante volte succede che mentre il padre presiede la Messa almeno due donne rimangono alla cucina per preparare un solenne cibo all'ospite: carne e riso o manioca.

Profumi di olio che brucia, odori di cibo che frigge, rumori di olio che frigge arrivano all'altare. Intanto il gallo canta indipendentemente dal ritmo della messa!!

A volte il molesto fedele dalla cresta rossa, viene cacciato con la fionda di un fedele che perde la sua concentrazione mentre il padre fa la predica un po' più lunga che in città. La visita del missionario è trimestrale e semestrale dove le erbe della savana si sono fatte fitte da trapassare e i km restano molti.

Le messe durano la media di due ore. La gente ama cantare e smuovere il corpo mentre io mi contento di movimenti piccoli. Il ritmo dei tamburi tieni gli animi febbrili. In alcune grandi chiesette i preadolescenti organizzano danze di accompagnamento dei diversi momenti della messa. Alcuni sono organizzati con tuniche ad hoc e un artigianale aggeggio per incensare . Per venire alla messa e a salutarmi la gente mette il migliore abito e alcuni scarpe di cuoio nero con qualche rammendo. Il cortile della cappella si anima di persone e di abiti colorati che fanno la festa dell'incontro.


Giovedì, 25 agosto pomeriggio

Una bella emozione, piccola ma anche grande: questo pomeriggio ho ricevuto dall'Italia tre DVD: Il cammino di Compostela, La mia Assisi e Due papi per due millenni.

Così potrò farli vedere in parrocchia.


Sabato, il 27

Questa domenica andrò a celebrare la Messa al km 27, al villaggio Nzibeli. Oggi sono rimasto in casa. Ieri però di ritorno da un piccolo villaggio, lontano 30 km, dopo 4 km avevo bucato. Dopo qualche esitazione, visto che la perdita d'aria era lenta, avevo deciso di pompare la ruota lungo il percorso a più riprese. Gesland un seminarista di teologia, mi accompagnava. Mi aiutò molto a pompare circa nove volte la ruota fino a casa. Che bello arrivare a casa ancora con la luce del sole sulla strada. Di notte le buche e le pozze d'acqua si vedono poco.
Oggi pomeriggio abbiamo inaugurato il campetto di pallavolo davanti alla grande sala parrocchiale. Due robuste canne di bambù erano il supporto della rete. Ragazzi e ragazze giocavano in buona armonia, mentre altri provavano i canti in chiesa ed altri ancora in una saletta facevano prove di dizione per la proclamazione della parola di Dio per domani. Intanto sul prato a fianco della chiesa in un altro angolo d'essa i bambini si organizzavano per animare la loro messa cioè quella delle 9h. Che bello vedere gli spazi parrocchiali occupati da tante persone che in nome di Gesù si trovano insieme.

Ndubala: il fuoco è la luce naturale della notte e toglie l'umidità della notte
 Baba:  le capre e altri animali domestici sono il pericolo costante della strada
 Kandao: le macchine non passano più ma rombano delle moto stracariche guidate da robusti giovani

Kasibu: il gioco del calcio è diffuso ovunque

Gbodade: una mamma anziana mi prepara la buona cucina locale


Dama: si avvisa la gente del mio arrivo

Kasibu 089: eccomi davanti al mio palazzo

domenica 31 luglio 2011

Note Sparse - 31 Luglio 2011


ISIRO domenica 31 luglio 2011


Il tempo passa in fretta e siamo già alla fine anche di questo mese.

Oggi celebriamo la festa della parrocchia che porta il nome di Santa Anna.

Qui al centro da quest'anno faremo la festa con pranzo comunitario solo ogni cinque anni. E' difficile organizzare le cose bene! L'anno scorso avevamo festeggiato 40 anni di vita della parrocchia. I chierichetti che sono una quarantina hanno organizzato una partita di calcio a mezzogiorno.

La messa è stata anche troppo lunga: quasi tre ore. I canti erano interminabili ma le bambine danzatrici e pure i chierichetti erano a loro agio. Infatti quando cantano danzano e fanno tante manovre dove la bravura diventa una fierezza. Ero circondato da una quarantina di loro, vestiti con tunichette dai colori forti. Le bambine più piccole hanno sei anni.

Alla fine degli annunci parrocchiali sono stati presentati alcuni pacchi che hanno fatto la gioia di tutti, specie dell'orchestra. Due chitarre elettriche nuove -usiamo corrente di batteria di auto-, un mixer, un amplificatore, due piccoli box. La musica svolge un grande fascino e elettrizza gli animi.

Ho fatto dire all'annunciatore che il donatore si chiama “ Provvidenza divina” che certamente si serve di cuori e mani di persone concrete. Il mio pensiero e grazie va a tanti che mi hanno aiutato a fare gli acquisti l'anno scorso durante il mio soggiorno in Italia, volato via.

Viviamo di Provvidenza.


Visita ad ammalati.
In gruppo i ragazzi lavano le loro tuniche di servizio religioso.
Non esiste la macchina da lavare i panni.
Non esiste la domestica ma i chierichetti stessi si lavano le loro tunichine e le stendono.
In gruppo imparano a usare il ferro da stiro a carbonella senza bruciacchiare il panno.
Le persone si mettono sedute per ascoltare la proclamazione del Vangelo



lunedì 18 luglio 2011

Note Sparse - Luglio 2011


ISIRO lunedi 18 luglio 2011

Eccomi in casa, in comunità per prendere del tempo per riflettere e rivedere il programma della nuova settimana.
Il giorno dopo la domenica dovrebbe essere esente da attività di gruppo programmate. Prendo ora il tempo per scrivere qualcosa del mio vissuto dei giorni passati.
Abbiamo ospite in comunità, Aga, laica consacrata appartenente al Movimento dei Focolari, venuta dalla capitale per animare la convivenza annuale chiamata Mariapoli.
Nella regione sono la persona referente dei responsabili che sono alla capitale. Personalmente avevo curato all'occasione la logistica. I partecipanti erano 133: più della metà avevano fatto a piedi 32 km per arrivare sul posto. Anzi un gruppetto di undici giovani aveva fatto a piedi 92 km. C'erano anche un bel gruppo di bambini. Era bello vedere grandi e piccoli ascoltare la stessa meditazione con attenzione e rispetto.
Eravamo ospiti in un centro parrocchiale gestito dai Missionari della Consolata. C'erano nella comunità tra loro chi veniva dal Kenya, chi dal Canada e chi dall'Italia. Un loro giovane congolese, ordinato sacerdote due anni fa, padre Emmanuel, segue da vicino questa spiritualità dell'unità che Chiara Lubich, nata a Trento nel 1922, sviluppò nella Chiesa e fuori di essa.
Le riflessioni date da laici diversi sono state anche per me un motivo di crescita spirituale. Sono stati quattro giorni che ho passato con loro condividendo il cibo e le emozioni della giornata.
Qualcuno avrebbe voluto che l'ultimo pasto fosse speciale cioè con un po' di carne ma i soldi non c'erano. Molti avevano dormito sul pavimento duro di cemento e gli altri su stuoie di canna. Infine tutti sono ripartiti contenti. L'ideale cristiano portato da quel Movimento aveva minimizzato le fatiche logistiche.

Un mondo nuovo senza corruzione e fatto di persone generose è possibile!!!

Anche i bambini raccontano nel loro gruppetto quello che in sala li ha colpiti.
La maggioranza dei partecipanti era di giovani. L'Africa ha una popolazione giovane. La natalità è alta ma pure la mortalità.
Scrivere per non dimenticare: seduti in qualche modo sia grandi che piccoli trascrivono in un quadernetto alcune riflessioni della lavagna.


giovedì 30 giugno 2011

Sviluppo = Mentalità nuova


ISIRO il 30/06/11

Oggi si celebra la festa civile più importante dell'anno: l'Indipendenza dal Belgio.  
La nostra città non gode ancora dello statuto di comune-città ma di località “ tribale”. Dovrebbe da un anno essere comune e capoluogo di provincia dell' Alto Uele ma ...tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare. Il processo politico di decentralizzazione statale stenta a decollare.  
Stamani Padre Janvier - un mio giovane confratello comboniano congolese - ha presieduto una messa solenne di “azione di grazie” e ha fatto una bella predica. Tra l'altro ha paragonato il Paese ad un gran porcile dove i maiali si compiacciono di rotolarsi nel fango e cercano solo per sé cibo nella sporcizia. Un comportamento simile è vissuto dai concittadini che volentieri imbrogliano i propri connazionali, vivono a spese degli altri e non amano il lavoro come atto positivo per uno sviluppo comune, ma ignorano il proprio simile. Il congolese indossa un abito bello e pulito su un corpo sporco.  
Invece di riconoscere e liberarsi da una mentalità di corruzione incancrenita, la ignora e pretende opere di sviluppo che sono impossibili.  
Quindi ha dato alcune direttive di comportamento civico e cristiano in vista delle elezioni presidenziali a fine novembre.  
Molti parlamentari, lontani dai loro da anni, girano ora tra la loro gente facendo regali per acquistarsi voti.  
Nel nostro giornalino parrocchiale mensile, scritto in lingala, abbiamo scritto il decalogo del buon elettore.  
SONO LE ORE DODICI: un animatore parrocchiale viene a cercarmi: mi chiede di farmi trovare alle ore tredici davanti al nostro vicino cimitero, lontano 200m. Una sua nipote, ammalata di Aids sarà tumulata. Lui mi chiede la mia presenza per una benedizione e conforto. Al cimitero trovo due gruppi di giovani arrivati per scavare non una, ma due fosse. Approfitto per intrattenermi con le persone del primo gruppo aventi terminato lo scavo, poi con quelle che ancora stanno scavando alternandosi il badile.  
La bara arriva, si prega, si ascolta una breve biografia sull'estinto e poi ecco che una bella, disinvolta e giovane donna si mette tra la bara e la buca: “sono NOKO” cioè parente da parte della madre della defunta.  
Secondo il costume della sua tribù ha diritto di ricevere una colletta da parte della tribù del papà della defunta. Fortunatamente questa prassi è stata questa volta discreta e rapida: la giovane donna si è accontentata di una piccola somma. Quindi dopo che lei ha raccolto i soldi gettati sulla bara si è proceduto a calare la bara. Invece due mesi prima in un caso simile un parente si ostinò a pretendere una grande somma e il cadavere stette a lungo esposto e cominciò a perdere liquidi e puzzare in modo grave. Forse la mia presenza aveva dato fastidio ad alcuni e quindi messi a disagio hanno fatto in modo di arrangiare in fretta la cosa. Il mio confratello, padre Janvier ha invitato tutti ad interrogarsi di più sul tipo di relazioni che sono in uso. Molte sono di paura e schiavizzanti e impediscono una crescita della comunità civile.