sabato 22 ottobre 2016

Note sparse


Dondi Watsa il 20 ottobre 2016 giovedì 21h

Ciao a tutti.

Faccio fatica a prendere del tempo e descrivere un po’ la mia vita locale.

Ora infuria un grande temporale che ha interrotto il collegamento internet della nostra parabolica. La pioggia sulle lamiere del tetto è rumorosa. I fulmini e tuoni si alternano con insistenza. Pensavo di collegarmi per leggere qualche lettera o notizia del mondo dalle agenzie Fides, Zenit, banglanews, newsRDC, Eglise dans le monde. Eccomi invece a pensare a come ho vissuto il mese di settembre e ottobre per raccontarvi qualcosa. 

Un mese fa lasciava questa terra per il cielo mia madre. Mi era impossibile spostarmi per recarmi in Italia. La penso in compagnia di tante brave persone che hanno amato Dio con cuore sincero. Contrariamente alla morte di mio papà morto durante la siesta della domenica in albis, mia madre ebbe una lunga agonia. Era consumata. Ebbi il tempo di starle vicino per alcuni mesi da dopo pasqua. Ho sperimentato quanto sia fugace la nostra vita e difficile la comunicazione coi sensi di un corpo consumato. Ringrazio tutti quelli che in qualche modo mi furono vicini tramite sms o emails. Devo ringraziare Dio per avermi dato due genitori che mi hanno cresciuto nella fede e offerto un’istruzione che qui è un lusso. Qui sono il parroco di una piccola comunità cristiana di forse 8000 abitanti e economo principiante della comunità comboniana. La gente al 95% è contadina. Il Centro pastorale e Sociale e il convitto con 40 adolescenti sono un grande polo di vitalità locale e della regione Est della diocesi di Isiro. Insegno religione in due classi del biennio secondario. Tutti vestono una uniforme bianca e blu. Il loro vestito chiamato qui “uniforme” lascia pensare un po’ ad una disciplina sociale dove da lontano si riconoscono gli alunni da altri estranei. Un grosso problema che si pone nell’insegnamento è la poca conoscenza da parte degli alunni della lingua ufficiale cioè del francese. Quindi spesso uso la lingua regionale per migliorare la comprensione. Gli alunni non hanno libri personali ma la scuola ha qualche libro da mettere a disposizione ma solo in classe. Avessero una TV in casa potrebbero imparare in fretta la lingua!

Oggi a mezzogiorno è terminato un corso di 4 giorni sulle dinamiche per un sviluppo economico e sociale con una ventina di partecipanti. Un responsabile Caritas della diocesi vicina lo aveva diretto. Mentre dieci giorni fa terminava un corso di 4 settimane rivolto ad animatori-catechisti di piccole comunità cristiane delle parrocchie della zona. Erano una quarantina. Partecipai dando molte lezioni.

Comboni Day Match ragazze B

Comboni match, prof e alunni

Dondi, ospedale Pediatria

Dondi, ospedale, doccia e WC

Giochi semplici, cerchioni di bici

Giochi semplici, palla riciclando sacchetti

Trasporti eccezionali