sabato 20 dicembre 2014

Dicembre 2014 a Dungu


Martedì 09: sono solo all'interno di una sala prefabbricata, usata per ONU sul territorio. Un bel temporale con tuoni e vento non mette in difficoltà le strutture. Ero arrivato sudato a causa del calore del meriggio. Ora sto meglio. Da più di una settimana ho la posta elettronica in standby. Stamattina mi si è presentato all'ufficio parrocchiale un giovane di vent'anni della parrocchia vicina a 3 km. Mi dice che vuole divenire Missionario Comboniano anche lui. L’ho fatto sedere e poi ho scandagliato la sua vita personale e per inquadrarlo un po’. Probabilmente lo accetteremo nelle nostre strutture del Congo. Intanto fino a luglio verrà a trovarmi una volta al mese per un accompagnamento spirituale. Lui ricevette il diploma di Stato l’anno passato ma con una media bassa. La situazione sociale è difficile e forse è per questo che ci sono molte vocazioni tra i Comboniani di origine congolese. La liturgia è vivace ma non c'è corrispondenza con una interiorizzazione della fede. Per questo tempo di Avvento ho fabbricato quattro ceri natalizi e riprodotto una corona di foglie sempre verdi. Ecco la corona d’Avvento!! Mentre vicino ho messo in vista un vaso di terracotta in riferimento al vasaio della prima lettura della prima domenica. Dio è il grande vasaio che dà forma alla nostra esistenza giorno dopo giorno. Ci vuole trasformare in capolavori del suo amore alla scuola di Nazareth. Ci vuole gente dalla mente e cuore splendenti di luce divina.. Abbiamo quasi duecento alunni che seguono la catechesi in vista dei sacramenti dopo Pasqua. E’ bello vederli con voglia di apprendere. Su due metri quadrati di compensato coperto di carta bianca ho scritto in grande YAKA YEZU-TOSENGELI YO cioè VIENI GESU’- ABBIAMO BISOGNO DI TE.

La chiesa parrocchiale ha 4 porte. Ad ogni porta ho provveduto a ripetere quella frase.

La Buona Novella di Gesù Cristo non è affare di un gruppo di specialisti ma di ogni cristiano abitante il territorio. La chiesa è il luogo centrale della comunità In essa c’è abbondanza di segni della nostra fede e gli spazi parrocchiali devono divenire la Agora, luogo di scambio e incontro della comunità dei credenti.

Un gruppo di giovani più volte alla settimana prova canti per il Natale. L'esplanade della chiesa lascia respirare un po’ di aria natalizia. Il nostro piccolo dispensario è rallegrato da giovani voci piene di speranza. Ci manca una radio a onde corte e l’internet è lontano. La nostra antenna parabolica TV è da due settimane guasta. Guardiamo la TV France 24 perché è gratis. Essa ci dà alcune notizie esterne. Ho appreso che il papa è stato in Turkia dove c’è il secondo “polmone”della Chiesa! Là si consumò la frattura tra Cattolici e Ortodossi.

Lunedì 15 ore 22 = 21 in Italia - Serpente vipera cornuta: ieri sera avevamo appena terminato la cena e volevamo portare le stoviglie da lavare alla cucina che è al di là del cortile quando lo sguardo fisso della gatta verso un lato dell’erba attirò la mia attenzione. La bestia ha una bella pelle ma i suoi denti sono portatori di un veleno potente. Era lunga 80 cm. Mentre la gatta la teneva immobile sono andato a raccogliere un tubo in ferro e le ho schiacciato la testa. Un altro serpente ma della stessa famiglia aveva ucciso una settimana fa una donna anziana che lo calpestò inavvertitamente nel suo giardino di casa. Dobbiamo essere sempre attenti a camminare specie sulle erbe. Presto è Natale. Domani il gruppo di adolescenti maschi e femmine della parrocchia cominceranno la costruzione del presepio in chiesa. Degli adulti li aiuteranno a crearlo su un tavolo grande visibile lontano. E’ una bella occasione educativa avere adulti e piccoli insieme e dei due sessi.

E’ già un anno che sono qui. Oggi lunedì noi comunità abbiamo passato due ore assieme per vedere alcuni dettagli del mese e della programmazione dei mesi successivi. E’ stato un buon momento di comunione fraterna. Noi parliamo molto tra noi. E’ importante per aumentare una intesa profonda che sia anche testimonianza di fede. Stamani sono stato più di un’ora a visitare degli ammalati. Erano sei e tutti anziani. Due di loro erano donne con moncherini alle mani e ai piedi. La lebbra rovinò bene il loro corpo. Fra meno di una settimana sarà NATALE e poi dopo ancora una settimana e sempre di giovedì sarà CAPODANNO 2015. Mi piace ricordare una scultura dei musei fiorentini: una figura umana in parte prigioniera della materia che lo scultore a proposito non tolse. Il MESSIA, il bambino di Betlemme ci aiuterà lui ma con la nostra collaborazione a liberarci dalla materia del peccato in cui l’uomo ignora il suo simile e piuttosto s’impone su di lui col suo egoismo.

A nome della mia comunità comboniana e parrocchiale auguro:

BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO.


Insieme auguriamo al mondo Buon Natale


Gatta combatte vipera cornuta e ci salva


Vipera ormai morta con la testa schiacciata


Pietre estratte per riparare buche scavate durante la  stagione delle piogge



Piccole economie e piccoli mezzi: autocarro nuovo di zecca  e appena benedetto


Fratel Ninio ripara la serratura della porta principale circondato da alunni curiosi

Suore Catarinette congolesi grazie al progetto scuola  materna Daniele Comboni trovano il loro posto nella comunità


Visita lampo di padre Fidelino: eccolo di nuovo in sella per la sua missione a 500 km



lunedì 24 novembre 2014

Note Sparse


Giovedì, 23 ottobre 2014: 21h48

Un bel silenzio intorno mi aiuta al raccoglimento interiore. Piove e così il fresco della pioggia mi mette meglio a mio agio. A 80m c’è il nostro ospedalino e due giovani donne sono prossime al parto. La nostra infermiera non si scompone. E’ ormai navigata nel mestiere. Nella capanna-sala per catechismo o altri incontri di fronte al mio ufficio è ritornata la normalità. Infatti ieri notte una donna con disturbi mentali aveva passato la notte ma senza disturbare molto. Parlava tra sé. Ci sono molte persone con disturbi mentali nel quartiere. Forse una decina. Abbiamo un cieco e una cieca come vicini cioè a 200m. Coltivano un orto intorno a casa e Charles fa più lavoretti nel nostro cortile: taglia l’erba, rompe la legna da ardere, zappa l’erba dove si tratta delle parti dove si cammina. Alla fine cioè a mezzogiorno riempie d’acqua il suo bidone di 20 litri per i bisogni casalinghi. Lui vive da solo. Mentre la Aimée ha un fazzoletto di orto sul nostro terreno parrocchiale dove ha piantato mais e arachidi insieme.

In questo mese di ottobre abbiamo celebrato la nascita al cielo di Daniele Comboni e festeggiato coi parrocchiani facendo memoria di 50 anni di presenza comboniana in Congo RD. Alcune persone hanno enumerato le opere nate grazie alla presenza comboniana e poi citato molti preti diocesani e religiosi che si sentono “figli comboniani” grazie all'aiuto spirituale e anche materiale ricevuto. Dei bambinetti ci hanno rallegrato specie quelli della nuova scuola materna gestita dalle suore domenicane caterinette presenti nel convento vicino. Un tempo c’erano le suore comboniane. Gli adolescenti invece in serata verso le 16h anno cominciato a danzare e ballare davanti alla chiesa con l’aiuto dell’orchestrina del convitto dei padri agostiniani. Un piccolo motore generatore portatile forniva la corrente.

Invece domenica passata sono andato al villaggio di Nghilima a 45 km mia antica parrocchia, ora gestita dai preti locali. Ho passato una notte là. Cosi il sabato sera alle 19 cioè all'inizio della notte ho proiettato un video sulla vita della beata suora Anuarite uccisa a colpi di pugnale dai ribelli simba nel triste 1964. Proprio nel dicembre 1964, 4 Comboniani vennero fucilati e gettati sul fiume Bomokandi a 60km da Isiro. Un grande movimento di rivolta era in corso nella nostra regione. Dei gruppi di sbandati costituiti in milizia popolare e guidati da un certo Mulele intendevano liberare il Congo dalla presenza straniera e pure eliminare la religione portata dai bianchi. Più di 200 missionari furono uccisi e centinaia di centinaia di civili, quelli che portavano la cravatta o gli occhiali o i pantaloni europei. Cioè le persone istruite.

Domani ricorre l’anniversario della mia ordinazione sacerdotale: il sabato 24 ottobre 1981. Avevo 27 anni. Il mio pensiero è di ringraziamento a Dio della chiamata sacerdotale e dell’aiuto ricevuto per vivere fedele a Lui. Più volte passai per burrasche interiori. Mi sento debitore di un aiuto divino ricevuto tramite tante persone, attraverso l’esempio e l’amicizia. Non mi resta che Lodare Dio.

Lunedì, 10 novembre 2014: 21h15

Leggo la data anteriore del mio diario: quanti giorni sono passati. Apro poco il mio laptop. Lo tengo nascosto e mi scomoda metterlo sul tavolo e accenderlo. Inoltre do la precedenza ad altre cose come la corrispondenza o mi preparo per il giorno dopo. Una settimana fa abbiamo avuto durante due notti rumori alle porte esterne dei nostri uffici. Mani ignote avevano tentato di forzarle. Quando piove è il buon momento in cui il malandrino tenta il colpo. I suoi rumori vengono nascosti da quelli della pioggia. Da anni in questa comunità non ci sono più cani lupo come anni fa. Quando ero nella città di Isiro ero abituato ad essere circondato da due coppie di cani che custodivano il complesso procura-officine-parrocchia. Ci siamo decisi a rinforzare le porte con barrette in ferro sul pavimento come chiavistelli da togliere durante il giorno. Comunque abbiamo anche dei fischietti da arbitro per attirare l’attenzione dei vicini a 80m. Ci interessa evitare che il malandrino ci trovi a letto e obbligarlo a perdere tempo prezioso!! Tanti piccoli commercianti e istituzioni pagano una o due guardie notturne che dormicchiano vicino all'edificio. Tante persone hanno abbandonato il nostro quartiere per mancanza di sicurezza. Faccio qui allusione soprattutto ai ribelli LRA che vagano per le campagne 45 km a nord-est. Ora sembra ci siano dei compromessi di coabitazione con lo Stato. Un giovane di 35 anni si è traslocato vicino a noi un mese fa con sua moglie e tre figli perché non aveva la vita tranquilla. La LRA aveva ucciso una donna col suo bebè in prossimità di una sorgente vicino ai suoi campi. Mietono il riso dei contadini e prendono possesso dei prodotti della terra altrui. 

Ecco una bella notizia: tre settimane fa, suor Angelique congolese dell’Istituto delle suore Agostiniane mi ha invitato a organizzare una preghiera e benedire una casetta per ospitare bambini orfani e ammalati. Soprattutto i lettori della rivista comboniana spagnola l’avevano aiutata. Una attività economica che aiuta la sua opera è la produzione e vendita di pane per la città. 

Ormai la stagione delle piogge è finita. Constato che molte piccole piante da olio sono morte. Erano troppo piccole e con poche radici. Avrei dovuto conservarle nel nostro orto per un po’ di tempo. Erano state sradicate a 20 km perché della qualità pregiata, Yangambi. Tenterò di sostituirle ad aprile, inizio della stagione delle piogge. Cerco di coinvolgere i cristiani a valorizzare il terreno parrocchiale con alberi utili: teck-palme-caffè e manghi.

In questo mese di novembre benedico alcuni cimiteri. La vita merita il titolo del film di “attimo fuggente”. La malaria è forse la causa più diffusa di morte precoce. Il popolo zande cura le tombe molto. Sottolineo che i defunti sono ancora vivi ma non hanno più bisogno del corpo ma anch'esso ha il suo onore nella storia personale. Dio ci creò per amarlo con un corpo e in una terra specifica. Il popolo zande è di tradizione credente in un Dio creatore. Molti nomi propri lo sottolineano. 

Ci prepariamo a festeggiare prossimamente cioè il primo dicembre l’anniversario del martirio della beata suora congolese, Anuarite. Aveva solo 24 anni quando fu uccisa. Era l’anno 1964 e nella regione c’era una rivolta in corso del gruppo mulelista. Migliaia morirono e tra loro anche quasi 200 missionari bianchi.

E’ un bel momento per sottolineare alcuni valori cristiani e incoraggiare tante persone grandi e giovani. Mi trovo su una Terra dove la popolazione conobbe invasioni di gruppi armati, razzie e violenze di vario genere. 

Domenica 23 novembre 2014: 21,33 

Sono contento che sia stato un prete diocesano Don Medard che ha presieduto la messa unica delle ore 8. E’ durata quasi tre ore. I giovani della corale non hanno il senso della misura. Cantano tre canti di fila quando invece uno era sufficiente. La gente deve sentire che tra noi religiosi e diocesani locali c’è stima reciproca e poi una voce diversa attira di più l’attenzione.

Nel pomeriggio con l’aiuto di un piccolo generatore hanno passato quattro ore a suonare e danzare posizionati all'ingresso della chiesa. Il buio del cielo causato da una pioggerellina li ha obbligati a arrestare lo spettacolo prima cioè alle 18.

Farò vedere ai giovani più grandi i conti della festa giovanile che la parrocchia solo in carburante ha loro accordato. La prossima festa sarà totalmente a loro carico.

Siamo ormai alla fine anche di questo mese. Da 10 giorni sono solo in casa. I miei due confratelli sono nella città di Isiro a celebrare il giubileo comboniano, 50 anni in Congo Rd. Forse don Medard verrà a passare qualche notte in comunità. Ieri e oggi mi ha fatto proprio compagnia. Abbiamo scambiato molti pensieri. Ora siamo più vicini su tante vedute. Lui visse 14 anni a Madrid e rientrò che a maggio passato. Ricopre ora il compito di animatore dei sacerdoti in diocesi. 

Lunedì 24 novembre 2014

Sono andato a pregare al capezzale di un adulto. Dopo una settimana di malattia è deceduto; era celibe. Il cadavere era esposto all'esterno e circondato da una dozzina di donne sedute o quasi sul suo letto. Una gli accarezzava la mano. Dopo la preghiera del pastore protestante sono intervenuto ma brevemente agganciandomi al testo biblico suo sulla vita di Zaccheo. Lui predicava in zande mentre io in lingala. Molti degli anziani sono a loro agio in zande, lingua madre e locale.


La veranda della comunità piace ai bambini per  giocare.


Maman Christine pulisce dei funghi appena raccolti.
Una  parte li ha venduti e altri offerti al convento.


Inaugurazione con taglio del nastro dell'infermeria
del  centro assistenziale fondato da suor Angelica.


Ospiti all'inaugurazione della pediatria di suor  Angelique.


Pediatrie du centre gere par soeur Angelique.


Piccola casa per curare bambini orfani.





venerdì 19 settembre 2014

Note Sparse


Dungu, mercoledì 3 settembre 2014  16h

Eccomi in una saletta dell’organismo Invisible Children con possibilità Internet. 

Ho mandato un sms a Prosper, giovane uomo di grande taglia e tecnico di radio trasmittenti del territorio su un raggio di 400km. L’organismo opera per il recupero di giovani disertori LRA e passa messaggi alle radioline dei ribelli invitandoli a consegnarsi alle forze ONU promettendo un'amnistia. 

La diocesi ha quasi pronta una struttura di accoglienza finanziata da questo organismo dove i giovani o adolescenti possono essere aiutati ad imparare qualche lavoro manuale. Cosa non indifferente. Sono abituati alle brutalità. Sono alterati, traumatizzati. 

I gruppi LRA sono talvolta presenti ai margini della nostra parrocchia. Quando viaggio in moto preferisco non mettermi il casco per essere ben riconoscibile a distanza e porto ben visibile la mia crocetta. Se li incontro potranno facilmente capire abbastanza la mia identità. Cioè capiranno che non sono un commerciante o un giornalista o un agente ONU o trafficante di armi… La scuola e pure le attività giovanili pastorali riprendono. Al centro parrocchiale sto insistendo per rilanciare almeno due attività sportive: il volley e il football. Lo sport e la musica attirano molto la gioventù Col confratello Luis ci stiamo interrogando su come utilizzare il video per creare dei momenti di riflessione e preghiera. Vogliamo fare conoscere la vita di qualche santo o qualche opera nata dall'ascolto-shock della Parola di Dio che ha marcato la società come madre Teresa di Calcutta o don Bosco Il villaggio di Fontem dei Focolari in Camerun

Dungu, 19 settembre 2014

Stamattina sono entrato per la prima volta nella casetta del papa Futiro, ex lebbroso e abitante vicino al nostro convento. Sua moglie, Luisa, da tempo non si alza più. Sono stato là per pregare e dare loro coraggio. Mi sono messo gli stivali per timore che le cimici della sua casa s'aggrappino ai miei pantaloni! Ho poi spruzzato dell’insetticida su di essi. Ma poco dopo il mio arrivo è arrivata l’infermiera del nostro centro e l'ho vista disinvolta. Forse avevo esagerato nelle precauzioni. La salute della gente ha più anticorpi che la mia. 

Di fronte alla casetta di papà Futiro c’è la scuoletta materna S.Daniel Comboni. Suor Valentina di 29 anni e suor Elena di 26 erano là con loro: che simpatici! C’erano circa 30 bambini dagli occhi vivaci e pieni di vita. Una mamma anziana ex maestra era pure là per offrire pure dei consigli alle suorine ancora inesperte. Ieri a 50 m dalla scuoletta abbiamo ucciso un serpente lungo m 1,50. Il punto più grosso del suo corpo era di circa 6 cm. Le morti causate da un serpente restano rare. La bestiolina non attacca se non viene pestata.


Don Godfroid, animatore sessione GPace.


Giovani durante una pausa di studio.


La moto trasporta di tutto.


Mathias insegna a dei giovani un po' di teoria musicale.



venerdì 15 agosto 2014

Note Sparse


Dungu, 31 luglio 2014

Anche questo mese è arrivato al termine presto.

Oggi sono stato alcune ore in piedi al hangar del nostro piccolo aeroporto diocesano ; ora finanziato un po’ anche dalla Chiesa italiana. Abbiamo un aereo da cinque posti incluso il pilota che è canadese, mulatto. Dopo tre ore di volo ci ha consegnato il cadavere del nostro prete diocesano, economo e procuratore. Il diabete, la ipertensione e lo stress del lavoro l’hanno messo a KO. Era andato alla capitale per curarsi venti giorni fa. Il vescovo soffre anche lui di diabete ed è ancora alla capitale. Eravamo alla pista centinaia di persone. I religiosi-e e i preti erano molti. Io all’occasione ho indossato il camice e la stola viola. Abbiamo camminato in processione 40’ per arrivare alla cattedrale. Il clacson dell’autista del feretro era proprio fastidioso. Tanta gente passerà la notte a dormire in cattedrale vicino al feretro, mentre io e il mio confratello Luis abbiamo preferito rientrare. Tre nostre suore congolesi hanno deciso di dormire in cattedrale. C’è la costume di mettere sulla bara un vetro sulla faccia del defunto. Tanti si sono accalcati per vederlo per l’ultima volta. Domani alle 8h ci sarà la messa solenne e l’inumazione vicino alla cattedrale. Il canto diretto dalla corale femminile della cattedrale, era contenuto, mesto e melodioso. C’era raccoglimento. C’è l’abitudine di passare almeno due notti sul luogo del lutto. Il don Come, era un grande amministratore e offriva sicurezza ai confratelli sacerdoti. Era al centro di tante iniziative. Ci sembra avere perduto un papa’. Io ero l’unico bianco della circostanza. Il mio confratello un po’ meticcio e piccolo, si notava meno. E’ originario del Guatemala, è discendente del popolo Maya. Siamo una bella coppia uniti dall’ideale del Comboni: che tutti conoscano che abbiamo un padre celeste in comune. Con due preti locali mentre attendevamo l’aereo abbiamo scambiato alcune opinioni sul ruolo delle forze ONU qui. Lo troviamo equivoco. Dicono che l’Africa è impedita dalla grande finanza internazionale ad acquistare la sua autonomia. Il ”G8”e le forze ONU “portano soccorso per la pace” a loro modo… non per amore. Il ”soccorso umanitario” non è cosi gratuito. . Parlavamo della necessità di una Formazione Permanente specialmente tra noi ecclesiastici. Dobbiamo acquistare più spirito critico verso il mondo della globalizzazione. Le parole non hanno lo stesso valore per esempio. Molte ONG che affiancano le forze militari ONU, sono finanziate dalla banca mondiale o fondo monetario(?) si dice qui. Hanno un comportamento paternalista. Ci vuole il lanternino per vedere la collaborazione e l’iniziativa della gente o delle autorità.

Venerdì, primo agosto sera

Abbiamo seppellito il nostro don Come. Ha avuto una tomba di lusso. Mi sembra un’esagerazione. La buca era rivestita di mattonelle da bagno. Quanto cemento usato nonostante l’alto costo. C’era la voglia di dimostrare alla cittadinanza un sentimento di riconoscenza. Mi sono irritato con delle donne anziane e due suore che in nome della tradizione del loro gruppo etnico, Logo, volevano sbarrare il passaggio alla bara e chiedere soldi!! Ho tolto la panca. “La Tradizione non è una verità evangelica” cosi ho risposto.

Giovedì, 14 agostoSan Massimiliano Kolbe

Stamani dopo avere recitato le preghiere del mattino insieme, padre Luis ed io siamo andati a partecipare alla condivisione intorno alla Parola di Dio in distinti centri di ascolto. Siamo usciti a piedi alle 6h per essere alle 6h15 in loco.

Abbiamo sgambettato. C’era fango e mentre Luis calzava scarponi portavo io grandi stivali confortevoli. Mi ero leggermente smarrito e presto una donna mi ha accompagnato al cortile giusto. La gente si alza con la luce e cioè alle 5h40. Per dare importanza all’incontro biblico popolare non celebriamo la messa al centro ma noi tutti religiosi ci distribuiamo nel quartiere per incoraggiarli.

Ieri una giovane donna madre di otto figli mi ha confidato che suo marito ha già da anni una seconda donna e proprio nello stesso cortile suo. Va in chiesa con la seconda donna mentre lei, Teresa, è la legittima. Fa di tutto per allevare bene i suoi figli. Ora fa la maestra della scuola materna della parrocchia vicina, aldilà del fiume a 3km. Il marito aiuta un po’ solo i figli. Ieri mattina una ragazza è arrivata in bici con sul portapacchi 12 kg di banane da cottura. Sua mamma la inviava da noi con un regime intero come offerta a Dio e per il vescovo come ringraziamento del raccolto avuto. Nella sua famiglia ci sono 12 figli. Ci sono delle belle famiglie sposate e serene.

Venerdì, 15 agosto

Le notizie internazionali fanno rabbrividire: migliaia di africani sbarcano in Italia, violenze cioè guerra in Siria, in Iraq, in Palestina, fuggi fuggi dalla Libia, Ucraina.

Qui è un giorno normale. Abbiamo celebrato la Assunta domenica scorsa. Dobbiamo interrogarci di più sul senso della nostra vita e imparare ad agire diversamente.


Mamma Bernadette non è più giovane. 
Nonostante tutto ci fa una visita.

Richard, buon lavoratore.


mercoledì 16 luglio 2014

Note Sparse


Mungbere (180km da Dungu), martedì 15 luglio 2014

Poco fa mi sono accorto che un testo scritto per il mio blog non c'è più dove credevo
averlo salvato. Chissà dove l'ho messo.
Ho scattato delle foto ma col telefonino ma essendo la prima volta non sono ancora riuscito a trasferirle col blutooth al pc e nemmeno col suo cavetto. Tenterò un altro momento. Sono stufo di provare. Conosco male alcune funzioni. L'informatica è un vasto mondo. Ma il nostro cervello è ancora più complesso! 

Sono ospite di una comunità comboniana lontana 180 km dove c'è un ospedalino dove sto verificando un mio molare.

Oggi ho fotografato un papa’pigmeo che aiuta il falegname a preparare una bara. Una maestra locale insegnante ai bambini pigmei è deceduta all'ospedale. La falegnameria della missione ha fatto la cassa ma i colleghi maestri la pagheranno. Noi stiamo sempre aiutando in tante maniere. Avevamo pagato le spese dell'ospedale. La falegnameria nostra è semplice. Abbiamo una piallatrice e segatrice. Abbiamo macchine di una volta che ora in Italia sono proibite perché senza protezioni e obsolete. C'è abbastanza coabitazione tra pigmei e locali. I pigmei li riconosci da più cose. Per esempio considerano bellezza sia gli uomini che le donne limarsi i denti incisivi. Appaiono quindi appuntiti come lance. Una morsicatura creerebbe una ferita profonda. Sono quindi anche un'arma di difesa o attacco!! Domenica con un confratello ho battezzato in parrocchia qui dove sono ospite circa 200 bambini di 10-12 anni. Tra loro c'erano una quindicina di pigmei. Sono in un territorio molto popolato da pigmei. Non fanno campi propri ma aiutano i locali a farli...con la zappa e la macetta. Per i bambini pigmei c'è una scuola primaria speciale. Padre Franco, catanese ne è l'iniziatore. I bambini vivono in convitto durante il tempo scolastico. Alcune vacanze loro sono in corrispondenza del tempo della caccia e della maturazione di alcuni frutti.


martedì 17 giugno 2014

Note Sparse


Dungu, il 09 aprile 2014 - 21h40

Stamani ho avuto più di una distrazione durante la Santa Messa che era presieduta dal confratello Luis.

Pensavo come fare conoscere la nostra rivista Afriquespoir nell’ambiente sanitario, in quello scolastico e in quello amministrativo politico. Poi ho pensato come alcune persone che ci frequentano possono essere intermediarie per accedere a questi ambienti. Inoltre ho avuto l’idea di fare chiamare un vecchio collaboratore che è vittima di una ischemia cerebrale che lo indispone sul fianco sinistro. E’ padre di sette figli e la famiglia soffre molti disagi per mancanza di un aiuto in soccorso al padre. Poiché lui nel passato era maestro ho pensato oltre a farlo animatore del mondo del disagio della parrocchia e incaricarlo di dirigere e pure dare lezioni a una scuoletta di recupero scolastico diretta a chi è analfabeta o non ha terminato la scuola primaria. Lui e una signora zoppicante lo dirigeranno. Siccome i soldi disponibili non sono molti faremo quello che potremo. Invece di offrire i tre livelli ne metteremo in funzione due: cioè quello base di chi non sa niente e quello intermedio. Intanto gli ho dato una piccola offerta per un piccolo aiuto alla famiglia. In comunità abbiamo ancora un margine di manovra per aiutare casi nuovi del mondo scolastico e aiuteremo quattro figli di lui.
 
Giovedì 24 aprile 21h30
 
Ormai la settimana pasquale volge al termine. Durante la settimana santa c’era un’assemblea di 60 dirigenti scolastici della regione. Ne ho approfittato per offrire loro un numero della nostra rivista AEspoir (Africasperanza). E’ l’unico periodico accessibile sul territorio. Al tempo della colonia belga c’erano molte pubblicazioni in Congo. Il livello culturale degli insegnanti è sceso molto. Ieri sono stato nel pomeriggio a visitare degli anziani. Due o tre volte all’anno li visitiamo per offrire loro il Sacramento del Perdono. Mentre l’Eucarestia la ricevono ogni mese portata da persone autorizzate. Due di loro erano donne con mutilazioni a causa della lebbra. Lunedi ho incontrato un’associazione femminile parrocchiale che era in stato di scoraggiamento. Siamo riusciti a rilanciare un programma d’intesa. Stamattina nel nostro mercato di quartiere sono arrivate varie autorità sanitarie e politiche allo scopo principalmente di dare dimostrazioni alla gente che i vaccini sono medicine utili per prevenire disturbi alla salute. E’ diffuso il preconcetto che i bianchi si servano del vaccino per sterilizzare le donne e gli uomini. Molte persone sono sterili ma una causa è soprattutto la diffusione di malattie veneree. Là pure ho approfittato per avvicinare delle persone e offrire la nostra rivista che è semplice e.. bella.

Martedì 13 maggio
Piove spesso. I due fiumi Dungu e Kibali che s’incontrano qui e che danno origine al Uele sono gonfi.Molti cortili sono fangosi e le pozze d’acqua mostrano che la strada non è uniforme. Le scarpe sono spesso sporche. Prima di entrare in casa devo pulirle un poco sull’erba vicina.

Giovedì 29 maggio
Questa domenica avremo ospite il vescovo locale che darà il sacramento della Confermazione a 54 alunni. Celebreremo invece di due una sola messa. Invece di cominciare alle 6h30 sceglieremo l’orario medio delle 8h. Le corali delle due messe vedranno di organizzare una sola corale. Ai giovani piace molto cantare. Ma devono capire che la corale non è fine a se stessa. La più grande preoccupazione organizzativa è preparare il cibo!!In questi ultimi giorni sono morti due persone anziane appartenenti a due cortili. Mi avevano chiesto di celebrare la Messa ma avevo rifiutato. Da anni non vivevano in stato regolare. Avevano cominciato a mostrare ultimamente interesse a regolarizzare l’unione ma poi la morte li ha raggiunti prima del previsto. Dispiace. Benediciamo poche coppie. Spesso si tratta di coppie di gente già nonna. Deve crescere il valore della relazione di coppia e fortificarsi la relazione di coppia nello stato di vita celibataria.
Vivo un po’ lo stress di controllare la sincerità delle liste di identità di chi dovrebbe ricevere i sacramenti dell’iniziazione cristiana. Dubito pure della sincerità di alcuni collaboratori.

Mercoledì 4 giugno - 21h15
 
Domenica la visita del vescovo è stata buona. 52 alunni hanno ricevuto il sacramento della Cresima. Poi insieme al vescovo : festeggiati, adulti, laici, suore e padri abbiamo pranzato. La messa era durata quasi quattro ore. Quando si canta e si danza la gente non sente la stessa fatica di chi è passivo e silenzioso. Comunque un po’ di fatica si sentiva anche a causa del sole che scalda le lamiere del tetto. Abbiamo una temperatura media di 29°. Fra quindici giorni invece ci saranno battesimi e prime Comunioni di alunni delle scuole primarie. Saranno una sessantina. Mentre fra tre settimane sarò a dare gli stessi sacramenti nel grande villaggio di Limai a 25 km. La strada è buona. Andrò in motocross. Comunque mi farò accompagnare. Mi pesa troppo se dovessi riparare da solo una ruota. Le scuole chiuderanno il due luglio. Mi fa pietà incontrare bambini allontanati dalla scuola perché i familiari non hanno pagato la rata mensile. Come fare ad aiutare tutti i casi? Sono tanti! Molti adulti si interessano poco dei figli, specie gli uomini!!

Domenica 15 giugno 2014 - 21h25
 
Oggi abbiamo qui al centro, battezzato 67 alunni e dato la prima Comunione. Ad essi sono da aggiungere forse 12 che avevano seguito la stessa formazione ma che avevano ricevuto il Battesimo da bébé. Quest’ultimi ieri pomeriggio hanno conosciuto la prima Confessione. Dovevo essere io a presiedere ma un sms nella notte mi era arrivato dal cancelliere della diocesi chiedendomi con urgenza di essere da lui alle 10h stamani. Cosi invece di celebrare due messe ho chiesto al confratello Luis di annullare la sua visita al villaggio Kaka, lontano 20 km. Il vescovo essendo assente e mancando pure altra autorità maggiore il cancelliere aveva convocato quattro consultori del vescovo per trattare con urgenza la salute di un sacerdote necessitoso di essere mandato lontano. Costui ha i reni fuori uso. La cassa di solidarietà sacerdotale prenderà a carico le spese. Lo Stato non aiuta in niente. Comunque sono arrivato a casa in tempo per condividere il pranzo coi festeggiati: riso-salsa di foglie di manioca e fagioli. Il tutto accompagnato da un buon bicchiere di aranciata in polvere. Sabato chiuderemo l’anno catechistico con una celebrazione del perdono comunitaria, mentre l’anno scolastico si chiuderà il due luglio. Domenica andrò a battezzare una decina di alunni al villaggio Limai, al km25. Il tetto in lamiere di quella chiesetta è pieno di buchi. Speriamo che non piova. Tutte le chiesette tranne due hanno il tetto in paglia.

Giovedì 19 giugno
 
Termina la scuola materna ad experimentum. Dobbiamo insistere sull’importanza della scuola anche in bassa età. Sono in un ambiente molto arretrato in confronto agli altri due quartieri della cittadina ma ci sono delle brave persone. Non ho diritto di scoraggiarmi ma tocca a me fare di più. Sono ancora più carini i bambini quando sono curati. Invece tanti sono abbandonati a sé stessi. Mentre tante donne e uomini si mostrano irresponsabili quanto al procrearli ed ad assisterli.
 
 
 
35 kg di posta
 
Alunno lavora: tagliando l'erba si paga la scuola
 
Bici e moto per andare in chiesa
 
Cristiani del villaggio Modukpo
 
Primizie di mais e arachidi
 
 
 

venerdì 11 aprile 2014

Note Sparse



Aiutiamo nella scuola alcuni alunni in
modo regolare mentre altri in modo saltuario.

Quasi tutti vengono alla missione per fare
qualche lavoretto a loro misura per dire grazie.

I bambini sono sempre in compagnia;
hanno i loro giochi: il telefonino o il pc
o la TV restano strumenti ancora rari.

Non ci sono più suore bianche -Comboniane- ma locali
fondate dai Domenicani valloni.
Sono un valido aiuto per inquadrare gli adolescenti.

La palma da olio è proprio una ricchezza alimentare locale.
Il giovane trentenne Mbolifuko è esperto a tagliare il frutto.

Ci sono regimi molto grossi pesanti anche 20 kg.
Intendiamo piantare molte piante per dare
un introito economico alla missione.

Una foglia di banano ben arrotolata isola la testa
e serve per il trasporto del frutto dai lunghi aculei.

Le api abbondano; di notte non si muovono; e non si puo'
spremere le arnie naturali durante il giorno perché piomberebbero addosso.

Padre Luis, guatemalteco, ha tendenza a ingrassare.
Spacca la legna da ardere per mantenersi in forma.

Dopo alcuni anni è necessario prevedere nel bilancio economico
della casa la verniciatura del tetto contro la ruggine.

Nella cittadina cui ha sede pure il vescovo Richard ci sono oltre
ai Comboniani suore Francescane, fratelli professori,
FIC, e p. Agostiniani, predicatori.
Grazie alla spiritualità dei Focolari ci troviamo periodicamente
per mettere in comune le nostre esperienze di vita.

Fratel Miguel, spagnolo, dirige molti lavori di manutenzione della casa.
Un cieco, Charles, falcia l’erba nonostante il suo handicap
e si rende autonomo a vivere.
Mentre il parroco, p.Franco, si occupa pure di piantare palme, teak e caffè.

C’è una bellezza divina naturale e un’altra visibile nelle opere sociali.
E’ una foto per annunciare a tutti

BUONE FESTE DI PASQUA DI RISURREZIONE



sabato 5 aprile 2014

Note Sparse Inizio Aprile 2014


Dungu, lunedì 31 marzo

Da ieri abbiamo lo stesso fuso orario che in Italia.

Domani, martedì, andrò nella mattinata all'ufficio diocesano Pace-Giustizia per usare il collegamento internet e telefonare anche a mia madre novantenne. Forse riusciremo a vederci per qualche minuto. 

Abbiamo alla domenica due Messe. Ieri dopo la seconda Messa è venuta a farmi visita una donna dall'aria sciupata. E’ vedova e ha messo al mondo 11 figli. Era venuta accompagnata dalla figlia Mikaypay di 19 anni iscritta al quarto anno delle scuole secondarie. Lei è la decima. Due figli sono morti. La figlia presenta dei disturbi da sonnambula. Almeno due volte al mese si alza di notte e fa cose banali come se fosse giorno. Sua madre mi chiedeva di pregare per lei perché la credeva posseduta ma l’ho rasserenata aiutandola a capire il caso. Comunque abbiamo pregato insieme nel mio ufficio per la sua guarigione e poi rassicurato che noi comunità l’avremmo aiutata a pagare le spese scolastiche completamente a carico della figlia. La figlia deve ogni trimestre procurare alla scuola 30$=27€ per avere diritto alle lezioni. Il papà era deceduto tanti anni fa e la figlia vuole a tutti i costi raggiungere il diploma di contabile commerciale. Lo stress aveva alterato la sua salute. Ci sono tanti casi simili di alunni e studenti che devono fare i salti mortali per pagarsi la scuola. Ciò fa male al cuore e provo solo impotenza. 

Venerdì 4 aprile

Piove. Non è possibile organizzare la Via Crucis nel quartiere. Stamani ho incontrato il direttore del complesso scolastico San Kizito della cattedrale. Mi presterà il libro col programma ministeriale per organizzare la scuola materna Namboli, (= Madre di Dio) parrocchiale. Si tratta di un’opera nuova che le suore africane gestiranno e con essa avranno non solo occasione di avvicinare le mamme e aiutare i bambini ma pure un sostegno economico importante al convento. I genitori che non possono contribuire con soldi al sostegno della scuoletta, potranno contraccambiare offrendo lavoro manuale nel campo della parrocchia. Vogliamo per sette anni –tempo utile per fare crescere le piante da frutto- assicurare il salario delle insegnanti,quattro,di cui tre suore, con un aiuto dall'estero. Siamo alla ricerca di circa 5000€. Contiamo cominciare l’attività a settembre. Non solo ci sono i bambini ma tante giovani donne sono analfabete Contiamo al più presto cominciare due corsi pomeridiani con cadenza bisettimanale per donne per aiutarle a raggiungere il diploma di scuola primaria. Prevediamo 1000€ di aiuto esterno. L’alfabetizzazione le aiuterà a liberarsi da tante paure ancestrali e acquistare sicurezza sociale e dignità. La donna ha un grande ruolo in famiglia. Ora molte ragazze cadono incinte ancora nella pubertà per mancanza di educazione familiare e scolastica.


mercoledì 12 febbraio 2014

Note Sparse



Mattinata di formazione con pranzo

26 gennaio 2014
Dungu, tante bici in parrocchia

27 gennaio 2014
Si versa l'acido in una nuova batteria per offire la luce al dispensario

29 gennaio 2014
Dungu, Fratel Miguel con Kino, elettricista della parrocchia

29 gennaio 2014
Mamma Christine, dopo avere messo ordine in chiesa, va al mercato

5 febbraio 2014
Vaccinazione antitetanica delle donne incinte

7 febbraio 2014
Mamme fanno un gesto gratuito di pulizia intorno ad un edificio della parrocchia

10 febbraio 2014
Il nostro matto del quartiere, papà Bakotè, in un momento buono chiude la porta

Conferenza sui Diritti Civili della comunità parrocchiale


martedì 21 gennaio 2014

Note Sparse


Dungu, domenica dell’Epifania, 5 gennaio 2014 22:30

Oggi sono andato a visitare a sorpresa una piccola comunità cristiana a pochi km dal centro parrocchiale, cioè 6 km.

C’erano poche persone. Forse una trentina. La chiesetta era proprio fatiscente, desolante. Vogliono costruire un edificio di culto in mattoni cotti ed avere l’aiuto della parrocchia per il tetto. 

Ho sottolineato che non c’è motivo di non curare la costruzione attuale in paglia e fango della chiesetta. Ci vorranno almeno due anni per arrivare al tetto. Devono avere cura del luogo di preghiera nonostante sia provvisorio. Erano contenti di incontrarmi e vedere la faccia del nuovo parroco. Sì sono il loro nuovo parroco ma non proprio. Vent’anni fa ero stato tra loro per due anni come parroco. Allora ero proprio giovane e avevo 38 anni. Sotto un albero di manghi ancora non visibili mi avevano fatto sedere assieme a Michelange, confratello spagnolo, consigliere tecnico. Dopo un’ora dall’arrivo ed avere visitato il piccolo forno di mattoni e il piccolo mucchio di pietre rosse abbiamo cominciato la santa messa. I rumori del vicino mercatino del villaggio erano aumentati. Ma non ci hanno disturbato tanto. 
Al mercato vanno tutte le religioni e chi non è interessato alla preghiera. Un telone dell’assistenza UN era sopra il mio capo. Chissà perchè ma un sonno e male agli occhi mi assalirono questa mattinata. Forse perchè avevo dormito poco. Lungo la strada – essendo andati in macchina – abbiamo preso su una bambinetta del quartiere che portava a casa e sulla testa un sacco pesante di viveri. Tanti si spostano a piedi per km e rari sono quelli che ci chiedono di salire in auto. Lei non la conoscevamo ma abbiamo preso l’iniziativa di fermarci e offrirle un passaggio. Era proprio abitante del nostro quartiere. Se viaggiassi solo prenderei la motocross ma ero con un confratello che ha anche problemi di salute.

Bamokandi, sorvolando la parrocchia

Dungu dall'aereo

Coppie sposate in ritiro dopo Natale, tema il dialogo

Barbiere a ore perse.
Padre Eliseo, padre provinciale, in visita