lunedì 18 maggio 2015

Note Spsese


Dungu, martedì, 13 maggio 2015 ore 21.

Quando scende la sera tutti si ritirano nel proprio cortile. Ora un grande e piacevole silenzio mi circonda. Fino alle 18,15 c’era un gruppo di adolescenti turbolenti che giocava a calcio e le grida ne erano la coreografia. Possono giocare ma a condizione che mentre alcuni giocano altri a turno falcino le erbe.
E’ ormai passato un mese senza che prenda il tempo di scrivere qualcosa sulla vita locale. Ci sarebbe molto da dire ma le mie dita non sono veloci a scrivere. Appena cenato con Luis e Miguel  ci siamo seduti 20’ all'esterno della casa alla veranda che guarda il nostro vicino dispensario. C’era un bel cielo stellato. Non sentivo nessun grido di neonato o bambinetto. Sono i principali pazienti del dispensario. La nostra veranda è spesso sporca di sassolini che i bambini-e usano per giocare sul nostro pavimento. Giocano sdraiati oppure si rincorrono, gridano, fanno salti tipo ruota o si fanno i dispetti. A volte presto ai  più grandi dei libri di geografia o scienza da guardare senza allontanarsi da me. In questo mese di maggio ricordo spesso alle persone la recita del rosario o almeno di tre Ave Maria assieme  ad altri del cortile oppure più cortili insieme. Dio ci aiuta di più quando lo invochiamo insieme. Più casi di coppie sono oggetto della mia attenzione e preghiera. Due sono di anziani mentre altre due sono di adulti in conflitto tra loro. Un anziano, Celestin è esemplare come assista sua moglie ammalata da qualche anno che non parla quasi più. Ho benedetto la loro unione, celebrando anche la Messa. Alcuni cristiani vicini dopo la messa offrirono del riso con salsa di manioca per festeggiare insieme l’evento. Avevo celebrato nel cortile e messo la tavoletta dell’altare davanti alla porta della casetta perché la donna, seduta sul letto, mi vedesse. Invece una donna di quasi 40 anni cacciata dal marito era venuta a confidarmi il suo dramma. I figli sono pure minacciati e malmenati dal papà che li vuole con sé.
Mentre un’altra donna che ha messo al mondo già 12 figli è maltrattata dal marito che non è ancora suo marito. Lui rifiuta regolarizzare la relazione dando un compenso ai parenti di lei. Lui appartiene alla famiglia tribale regnante e assume atteggiamenti arroganti e sfacciatamente sperpera i soldi con altre donne.  Tratta la compagna quasi come una schiava, obbligandola a stare casa a custodire le sue mercanzie e accudire  i figli e impedendole di avere visite o uscire di casa senza il suo permesso o visitare delle donne del suo clan. La famiglia di lei vive lontano ed è povera. La gente tiene le distanze per non avere storie con la famiglia regnante. In comunità stiamo analizzando il caso.
Fra meno di venti giorni cioè domenica 31 maggio ci sarà una solenne cerimonia in parrocchia. Il vescovo locale presenterà il primo prete diocesano parroco al posto di noi missionari. Cesserò di essere parroco e andrò fare comunità a 300 km con altri due confratelli settantenni italiani. Cambierò due bus per arrivare a destinazione. La strada è abbastanza buona ma è spesso stretta. Ci sono tanti posti di blocco militari e a volte ci sono gli assalti alla “diligenza” da parte dei ribelli ugandesi LRA. Sono sul territorio forse dal 2005. Speriamo bene. 22h30

Con ritmo quasi settimanale ci sono delle belle piogge che fanno crescere i prodotti della terra. C’è abbondanza di frutta come manghi, papay, ananas, avocati e banane. Questa terra potrebbe essere un paradiso terrestre!! Al tempo della colonia belga si stava meglio qui che in Europa. Ora la vita sociale è molto turbata. Forse però la gente è più crtica ora che allora. Allora la gente era semplicemente sottomessa.

Bici Multiuso



Faceva fresco per il nostro operaio


Suore locali al lavoro nel loro cortile

Volontari scavano nuovo cesso nel convento  femminile