martedì 21 gennaio 2014

Note Sparse


Dungu, domenica dell’Epifania, 5 gennaio 2014 22:30

Oggi sono andato a visitare a sorpresa una piccola comunità cristiana a pochi km dal centro parrocchiale, cioè 6 km.

C’erano poche persone. Forse una trentina. La chiesetta era proprio fatiscente, desolante. Vogliono costruire un edificio di culto in mattoni cotti ed avere l’aiuto della parrocchia per il tetto. 

Ho sottolineato che non c’è motivo di non curare la costruzione attuale in paglia e fango della chiesetta. Ci vorranno almeno due anni per arrivare al tetto. Devono avere cura del luogo di preghiera nonostante sia provvisorio. Erano contenti di incontrarmi e vedere la faccia del nuovo parroco. Sì sono il loro nuovo parroco ma non proprio. Vent’anni fa ero stato tra loro per due anni come parroco. Allora ero proprio giovane e avevo 38 anni. Sotto un albero di manghi ancora non visibili mi avevano fatto sedere assieme a Michelange, confratello spagnolo, consigliere tecnico. Dopo un’ora dall’arrivo ed avere visitato il piccolo forno di mattoni e il piccolo mucchio di pietre rosse abbiamo cominciato la santa messa. I rumori del vicino mercatino del villaggio erano aumentati. Ma non ci hanno disturbato tanto. 
Al mercato vanno tutte le religioni e chi non è interessato alla preghiera. Un telone dell’assistenza UN era sopra il mio capo. Chissà perchè ma un sonno e male agli occhi mi assalirono questa mattinata. Forse perchè avevo dormito poco. Lungo la strada – essendo andati in macchina – abbiamo preso su una bambinetta del quartiere che portava a casa e sulla testa un sacco pesante di viveri. Tanti si spostano a piedi per km e rari sono quelli che ci chiedono di salire in auto. Lei non la conoscevamo ma abbiamo preso l’iniziativa di fermarci e offrirle un passaggio. Era proprio abitante del nostro quartiere. Se viaggiassi solo prenderei la motocross ma ero con un confratello che ha anche problemi di salute.

Bamokandi, sorvolando la parrocchia

Dungu dall'aereo

Coppie sposate in ritiro dopo Natale, tema il dialogo

Barbiere a ore perse.
Padre Eliseo, padre provinciale, in visita


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