giovedì 5 marzo 2015

Gennaio 2015


Fine gennaio 2015

Da una settimana ci sono disordini alla capitale. Il potere centrale ha bloccato o meglio censurato l’accesso internet e l’uso degli sms al telefono mobile. Si può solo usare la voce ma questo è costoso e limitante. Oggi è sabato e mi trovo al cyber dei Fratelli dell’Istruzione Christiana a 7 km. La loro società internet ha sede in Uganda. Aveva ripreso alcuni giorni fa a funzionare ma oggi chissà perché il segnale non c’è. Essendo oggi 24, sabato, nessun operatore è a disposizione dei clienti! Cosi scrivo un po’ di diario e carico le batterie del mio pc e del mio telefono e tablet. La tecnica non basta ma ci vuole pure una società con profilo culturale e valoriale superiore per fare marciare le cose. 

Ieri avevo guidato due ore di Consiglio Pedagogico scolastico con riuniti 25 rappresentanti di scuole soprattutto primarie cattoliche e pure protestanti e officiali. In quanto parroco e rappresentante della Chiesa cattolica in media tre volte all'anno ho l’obbligo di convocare questo Consiglio mirante in primo luogo alle Istituzioni cattoliche. Tutte le scuole obbligano i genitori ad una contribuzione in denaro per sostenere gli insegnanti. Mi aveva colpito la testimonianza di un direttore della foresta: un bambino aveva avvicinato il suo direttore e detto: mio padre mi ha detto di restare a casa dalla scuola per una settimana e di andare al ruscello a pescare i pesci necessari da vendere al mercato per pagarmi i diritti scolastici, cioè fornire il salario ai maestro. Molti genitori trascurano i figli. Invece di procurare il quaderno e la penna al bambino lo obbligano a cercare piccoli lavori per pagarsi la scuola. 

Domani domenica si conclude la Settimana Ecumenica. Qui in Dungu la Chiesa cattolica ha organizzato tre pomeriggi di preghiera in tre diverse Chiese e luoghi di culto. Personalmente ho partecipato al primo appuntamento del lunedi presso la confessione Ceca 20. Lo stile di preghiera assomigliava alle “Chiese del Risveglio”: Danza e orchestra non possono mancare. C’era della polvere un po’ dappertutto. Il volume era alto quasi da stordire. Ma il tema era scelto, cioè quello della samaritana al pozzo e gli interventi pertinenti. Diverse persone sono state invitate a partecipare. L’ambiente era fraterno. Al secondo appuntamento religioso ci andò il mio confratello Luis. La direzione della preghiera è stata pensata tutta in francese , lingua nazionale. Essendo il quartiere dove ci sono molti funzionari statali. Mentre ieri c’era stato il terzo appuntamento alla cattedrale cattolica. Nessuno di noi confratelli e suore ci andò. Un grande fuoco di savana si era sviluppato dietro al nostro convento. Non abbiamo capito dove abbia avuto origine. Il responsabile non viene certo a dircelo!! Abbiamo avuto momenti di paura del peggio. L’aria in casa era puzzolente di cenere.

Giovedi 29: eccomi di nuovo al Cybercaffè dei FIC. Non c’è segnale internet. Il gestore del segnale è una società ugandese di Kampala. Bisognerebbe telefonargli. Ma fratel Fidèle non si decide di farlo. Intanto carico le batterie del mio telefonino e del tablet. La comunità FIC accende un gran generatore tutte le mattine, anche la domenica. In Europa si spreca la luce mentre qui la si elemosina. C’è un grande “sole” cosa invidiata nel nord Europa. Dobbiamo imparare a valorizzare la natura come la forza dell’acqua e l’intensità del raggio solare e la forza del vento, nonché ridurre gli elementi inquinanti. C’è bisogno di un supplemento di coscienza sociale e istruzione tecnica nella cultura sociale di base. LE DONNE: ieri ho avuto due ore d’incontro con alcune donne del gruppo parrocchiale “ mamma Marta”. Due papa’ animatori parrocchiali mi hanno aiutato per sviluppare un dialogo di autocritica del gruppo di donne. Il gruppo è ad un punto morto sul punto di un scioglimento. Anni fa c’era una brava suora congolese che animava il gruppo. Manca ora di un leader. Avevo definito il gruppo di “Associazione cadavere”. Mentre aspettavo che le mamme arrivassero mi sono procurato due secchi pieni d’acqua e ho bagnato una scopa “europea” (con manico) e pulito la sala. La grande sala era molto sporca di cenere e terra portate dal vento attraverso le griglie-finestra. C’è spesso cenere nell'aria a causa della pratica locale di deforestazione di fazzoletti di terra bruciando erbe e rami e alberi tagliati. La gente prepara terreni vergini per piantare il riso. La gente ha tante difficoltà a organizzarsi in associazioni e cooperative. La gente ha tante pure difficoltà a sviluppare un dialogo di ricerca per un progetto comune di vita. Vale molto o meglio pesa molto la figura della persona maggiore in età o la voce di colui che è membro di famiglia.

Lunedì 02 febbraio, 20h40: abbiamo insieme guardato 35’ di News dalla Francia. Passano poche notizie ma sempre di più di qualsiasi emittente libera. Bisognerebbe accedere all'internet che da due settimane è bloccato dallo Stato. Non posso ancora usare gli sms. Lo Stato di emergenza continua. Per accedere a programmi digitali TV italiani o altri dobbiamo pagare un pacchetto di programmi. Ci accontentiamo. Il mio braccio mi fa ancora male. Venerdi presto alle sei partiremo con due moto per Isiro. Io e padre Luis ci alterneremo alla guida della nostra mentre fratel Miguel che ha problemi ad un piede si farà accompagnare. Abbiamo 220 km da percorrere I primi 90 sono facili ; guiderà il confratello che ha le gambe corte. Oggi abbiamo letto una parte del discorso del papa ai “religiosi” all’occasione della Giornata per la “Vita Consacrata” L’ho commentato un in lingala per favorire la comprensione alle suore locali poco familiari al francese. Poi con loro abbiamo celebrato in francese. Dopo la messa abbiamo offerto loro due bottiglie di acqua fresca. Loro non hanno un frigo. Però il nostro non funziona bene!!


Nessun commento:

Posta un commento